Turismo in Veneto: primi 5 mesi del 2024 da boom (nonostante il maltempo). Forte aumento di tedeschi
“I primi cinque mesi del 2024 mostrano numeri davvero positivi, in tutti i comprensori turistici, e con forti incrementi rispetto allo stesso periodo del 2023, l’anno di riferimento in termini di arrivi e presenze turistiche. Si tratta di un +6,8 per cento negli arrivi, che in termini assoluti significa 6.910, e di una variazione positiva dell’8,4 per cento nelle presenze, che superano le 19mila. Numeri incoraggianti, nonostante un timido inizio di stagione a causa del brutto tempo”.
Così l’assessore al Turismo della Regione del Veneto, Federico Caner, commenta i primi dati sull’andamento degli arrivi e delle presenze, forniti dall’ufficio di statistica regionale.
“L’attrattività del Veneto è aumentata anche grazie ai tanti eventi in calendario. Il mese di maggio, infatti, è sicuramente stato favorito dal bel tempo ma anche dall’Adunata degli Alpini a Vicenza e il passaggio del Giro d’Italia sulle Colline del Prosecco, a Padova e Bassano del Grappa, appuntamenti che hanno permesso di raggiungere risultati più che soddisfacenti sia in termini di turisti pernottanti (+15,7% rispetto a maggio 2023), che di pernottamenti totalizzati (+20,5%) – specifica Caner -. Se gli italiani sono in leggero calo rispetto all’anno precedente (-0,3% negli arrivi), gli stranieri stanno apprezzando sempre più le nostre destinazioni (+11,4%). Si evidenziano, in particolare, flussi in forte crescita di tedeschi, che scelgono di trascorrere le festività di Pentecoste e Corpus Domini specialmente nelle località lacuali e balneari. Nelle città d’arte continua la crescita del numero di turisti americani e il ritorno dei cinesi, nonostante se ne contino ancora solo la metà rispetto allo stesso periodo pre-pandemico”.
“Tra le destinazioni emergenti, le Colline del Prosecco riscuotono sempre più interesse (+12,1% di arrivi nel periodo gennaio-maggio 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), così come l’area dei Colli Euganei (+3,8%), appena riconosciuta riserva Mondiale della Biosfera dall’UNESCO – conclude l’assessore regionale -. Questo trend positivo dimostra un interesse verso esperienze nuove, in linea con i bisogni di un turista evoluto, attento ai temi legati alla sostenibilità e alla ricerca di momenti a contatto con la natura. In questo senso la proposta ‘Veneto, The Land of Venice’ rispecchia un Veneto che non è solamente Venezia, ma si identifica con la terra che circonda la città lagunare, con le Dolomiti, il delta del Po, il litorale, i circuiti termali, il lago di Garda e i luoghi riconosciuti Patrimonio dell’Umanità”.