10 Giugno 2022 - 8.39

Un Altopiano in mostra: quattro esposizioni da non perdere

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di Anna Roscini

Il ronzio delle api indaffarate nei prati fioriti, i cieli stellati, il gorgoglio dei ruscelli, la brezza fresca tra i capelli, le farfalle colorate, il dolce profumo dei fiori, i campanacci delle mucche al pascolo. La montagna, da qualsiasi lato la si osservi e la si ascolti, è un’opera d’arte. Al di là delle bellezze naturalistiche, nell’Altopiano dei Sette Comuni c’è posto anche per chi vuole passare un weekend all’insegna della cultura e dell’arte. Da giugno fino a ottobre: abbiamo selezionato per voi quattro mostre da non perdere!

Al MECF l’omaggio a Mauro Cappellari Pieroto fino al 26 giugno

È stata inaugurata lo scorso 12 marzo al Museo Etnografico della Comunità di Foza la mostra d’arte contemporanea: “Omaggio a Mauro Cappellari Pieroto: passioni d’arte. Collezione privata”. Il progetto espositivo, a cura di Lucia Spolverini, in collaborazione con Omar Lazzari e Sara Cappellari, comprende una cinquantina di quadri, dipinti ad olio, tempera, tecniche miste su tela e tavola, della collezione privata di Mario Cappellari Pieroto. Sarà possibile visitare la collezione tutte le domeniche, dalle 15:00 alle 19:00, fino a domenica 26 giugno. Mauro Cappellari Pieroto nasce nel 1965. Diplomato all’Istituto d’Arte di Nove, ha vissuto a Foza fino all’età di venti anni, per poi trasferirsi ad Asiago, Santa Margherita Ligure e trovare dimora fissa a Bassano del Grappa. Il suo lavoro lo ha portato a viaggiare all’estero offrendogli la possibilità di conoscere terre, tradizioni, culture e realtà artistiche diverse ed altrettanto affascinanti (Tunisia, Marocco, ecc.). Nel 1998 apre ad Asiago la sua prima Galleria, realizzando così il sogno più grande della sua vita che in seguito si è ampliato con l’inaugurazione della “Piccola Galleria Ponte Vecchio” nel centro storico di Bassano.

Luci e colori dell’Altopiano al Forte Corbin fino al 31 ottobre

All’interno del Forte Corbin, nei locali che un tempo ospitavano la mensa degli ufficiali, è stato ricavato uno spazio espositivo dove ogni anno viene allestita una mostra diversa. Quest’anno saranno le opere di undici fotografi altopianesi ad arricchire la visita della fortezza: fino al 31 ottobre sarà possibile visitare la mostra fotografica collettiva “Luci e colori dell’Altopiano”, grazie alla collaborazione del gruppo fotografico Padkos Avventura. Il gruppo si è costituito nell’aprile 2018 in occasione della prima uscita collettiva a Passo Giau: durante la pausa pranzo gli amici in trasferta hanno coniato il nome del gruppo. Padkos unisce le parole strada (pad) e cibo (kos). Oltre alla passione per la fotografia, ad unire il gruppo è proprio il piacere di stare in compagnia e viaggiare alla scoperta di nuovi posti. L’apertura della mostra seguirà gli orari del Forte.

Tra natura e inquinamento luminoso con la mostra “In chiara difficoltà” al Museo Naturalistico Patrizio Rigoni di Asiago

Fino al 19 giugno il Museo Naturalistico Patrizio Rigoni di Asiago ospiterà la mostra “In chiara difficoltà”. Tramite i fumetti, l’esposizione evidenzia le principali problematiche dell’inquinamento luminoso e le importanti ripercussioni che l’eccessiva illuminazione notturna ha sul mondo animale e vegetale. I fumetti esposti offrono ai visitatori esempi delle conseguenze dell’inquinamento luminoso e numerosi spunti di riflessione. L’alternanza del giorno e della notte, della luce e del buio, è da sempre infatti un elemento chiave nell’evoluzione delle specie. Rispettare le diverse forme di vita diventa fondamentale per non rompere il delicato equilibrio che permette la vita sul nostro pianeta.

Antonio Ligabue: uno dei maggiori protagonisti dell’arte italiana del XX secolo al Museo Le Carceri di Asiago

C’è tempo fino al 30 ottobre per visitare la mostra “Ligabue – Un altro mondo” al Museo Le Carceri di Asiago. L’esposizione, a cura di Marzio Dall’Acqua e Vittorio Sgarbi, è organizzata da Augusto Agosta Tota e promossa dal Comune di Asiago in collaborazione con la Fondazione Archivio Antonio Ligabue di Parma, con il patrocinio della Regione del Veneto, della Provincia di Vicenza e dell’Unione Montana. Scopo della mostra è quello di presentare l’opera di Antonio Ligabue, uno dei maggiori protagonisti dell’arte italiana del XX secolo. Nel dettaglio, sono esposte oltre 70 opere tra dipinti, disegni e sculture, tra cui “Pascolo montano” del 1928, “Gattopardo con teschio” del 1933, “Diligenze con castello” del 1952, “Tigre assalita dal serpente” del 1953, “Autoritratto” del 1954.

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