Un assegno per l’Ospedale San Bortolo
“My Secret Dinner” per la Fondazione San Bortolo. Il picnic organizzato con il patrocinio del Comune lo scorso 5 settembre in piazza dei Signori dall’associazione culturale Hic ha infatti raccolto nel corso della serata 2.200 euro a favore della Fondazione San Bortolo, grazie alla collaborazione dei ragazzi dei club giovanili Leo e Rotaract di Vicenza.
La consegna dei fondi raccolti fra i 450 partecipanti alla cena all’aperto è avvenuta stamattina nella sala degli Stucchi di palazzo Trissino alla presenza del vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci, del consigliere comunale Raffaele Colombara, della vicepresidente dell’associazione culturale Hic, Sara Pattanaro, del presidente della Fondazione San Bortolo, Giancarlo Ferretto, del past president del Leo Club Vicenza, Edoardo Tomasetto, accompagnato dal vicepresidente del distretto Leo, Marco Giacomin, e dalla presidente del Rotaract Vicenza, Cristina Rizzi.
“L’iniziativa benefica di My secret dinner, verso la quale peraltro i partecipanti non avevano alcun obbligo – ha dichiarato Bulgarini d’Elci – è proprio una delle motivazioni che ci ha indotto ad appoggiare l’evento, cui io stesso ho partecipato. Ci piaceva inoltre l’idea di organizzare una serata in cui i cittadini potessero appropriarsi dei loro spazi, con immaginazione e con gusto, diventando non solo protagonisti, ma addirittura registi. Tant’è vero che, paradossalmente, il momento più significativo è stato quando si è scatenato il diluvio universale verso la fine della cena. In cinque minuti è sparito tutto a dimostrazione di quanto i cittadini, se motivati, siano in grado di autorganizzarsi, con grande senso di responsabilità e capacità”.
“Le cose belle spesso sono anche buone – ha commentato Colombara -. Lo spirito della serata era molto positivo e lo è ancora di più oggi se pensiamo al risultato della raccolta fondi. Sempre più le amministrazioni devono lavorare in questo modo, cioè mettendo insieme le energie che ci sono nel territorio, tanto più che le risorse a disposizione sono sempre meno”.
“L’obiettivo della Fondazione San Bortolo – ha spiegato Ferretto – è sostenere l’attività socio-sanitaria dell’Ulss 6 e in pochi anni abbiamo già organizzato un notevole numero di iniziative. Basti pensare che abbiamo raccolto e investito fino ad oggi 1,5 milioni di euro. Destineremo i fondi raccolti in questa occasione al progetto Tiped, ovvero al reparto di terapia intensiva pediatrica che vogliamo venga realizzato all’ospedale di Vicenza, per dotare il territorio provinciale di questo indispensabile presidio. I bambini da 0 a 14 anni che ne abbiano bisogno infatti sono attualmente costretti ad essere portati in altre realtà. Servono però 500 mila euro per le attrezzature e gli impianti, oltre alle opere strutturale e murarie che rimangono in capo all’ospedale. Ci mancano ancora 100 mila euro da raccogliere e i tempi sono difficili, ma la comunità vicentina anche stavolta, con questo bell’evento, ha dato una risposta positiva”.
“Ringrazio tutti quelli che hanno creduto e collaborato all’iniziativa – ha commentato Pattanaro -, perchè sembra facile da organizzare, ma non lo è. Ci ha sorpreso poi che si siano presentate tutte le 450 persone che si erano iscritte. Siamo dunque molto soddisfatti del risultato ottenuto e dell’atmosfera gioiosa e divertente che si è creata, al punto che ci sarà senz’altro una data per Vicenza anche per l’anno prossimo. E rinnoveremo la richiesta di collaborazione ai ragazzi Leo e Rotaract, che sono stati bravissimi e il cui suggerimento di destinare le somme raccolte alla Fondazione San Bortolo si è rivelata azzeccata, perchè i partecipanti sono stati effettivamente generosi”.
“La raccolta fondi – ha sottolineato Tomasetto – è stata effettuata insieme dai club Leo e Rotaract al di là di tutti gli stereotipi che ci vedrebbero in competizione. Siamo anzi grati all’associazione Hic per averci coinvolti in questa bella iniziativa, che contiamo di ripetere”.
“Siamo soddisfatti di aver potuto svolgere un servizio alla comunità locale – ha aggiunto Rizzi -, perchè la Fondazione San Bortolo è vicina al territorio e a tutti noi. La location dell’evento poi è quanto di meglio abbiamo sul nostro territorio”.