Vacanze di Natale: come muoversi in Italia e nel mondo
L’aumento dei contagi e la scoperta della variante Omicron stanno costringendo diversi Paesi ad adeguare le proprie misure di sicurezza, aumentando le restrizioni, specialmente per chi arriva dall’estero. In molti stanno già prenotando le vacanze di Natale, ma cosa bisogna fare nei diversi Stati? Ecco tutto quello che bisogna sapere.
IN ITALIA
Al momento, non ci sono restrizioni per gli spostamenti tra regioni; questi verrebbero attuati solo nel momento in cui una regione entra in zona rossa e in tal caso non si potrebbe lasciare nemmeno il proprio comune. Al momento solo una regione, il Friuli Venezia Giulia, è in zona gialla.
Per chi rientra dall’Italia, è vietato l’ingresso sul suolo nazionale per chi è stato in Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia, Eswatini e Malawi negli ultimi 14 giorni.
ESTERO: PAESI CON FRONTIERE CHIUSE
Al momento, Israele, Giappone e Marocco hanno chiuso tutte le loro frontiere agli stranieri. Si tratta solo dei primi Stati che hanno preso questa decisione: altri potrebbero fare lo stesso in base all’avanzare della variante Omicron.
GRAN BRETAGNA
Per chi ha completato tutto il ciclo di vaccinazione da almeno 14 giorni, senza passare per Paesi categorizzati ad alto rischio o in lista rossa negli ultimi dieci giorni, può entrare in Regno Unito seguendo queste procedure:
1) Innanzitutto, deve prenotare un tampone PCR molecolare da svolgere sul posto entro i primi due giorni (il “day 2 test”), acquistandolo da un distributore autorizzato
2) Successivamente, deve compilare un PLF (passenger locator form) in cui indica gli estremi della prenotazione per il “day 2 test”, confermando di aver completato il ciclo vaccinale
3) Infine, deve viaggiare con attestazione vaccinale da esibire alla frontiera
Non è richiesto un tampone prima della partenza, ma i viaggiatori in arrivo devono rimanere in isolamento fino al risultato del tampone del secondo giorno.
FRANCIA
In Francia è riconosciuto il green pass degli altri Paesi; l’obbligo di mascherina è stato abolito all’esterno, ma può essere reintrodotto in luoghi turistici affollati.
Resta comunque obbligatorio esibire il certificato Covid o il pass sanitario per accedere ai luoghi di svago e cultura, nonché per imbarcarsi su aerei, treni e autobus a lunga percorrenza.
AUSTRIA
Dal 22 novembre al 12 dicembre l’Austria ha messo in lockdown la popolazione non vaccinata. Per entrare nel Paese le regole cambiano a seconda del posto di provenienza.
1) Per chi arriva da Paesi a basso rischio (come l’Italia) non c’è obbligo di quarantena. Basta essere in possesso di certificato, in lingua inglese o tedesca, attestante la negatività al Covid 19. Il test deve essere stato effettuato nelle 72 ore precedenti
2) Senza il test, bisogna effettuare un tampone molecolare nelle 24 ore successive all’ingresso nel Paese.
GERMANIA
Per entrare in Germania, sono necessari tre requisiti:
1) Documentazione che certifichi la vaccinazione, la guarigione o il risultato di test negativo ad un tampone antigenico o molecolare. L’obbligo parte dai 12 anni.
2) Si considerano vaccinati coloro che hanno completato il ciclo da almeno 14 giorni e guarite quelle asintomatiche positive e risultate positive ad un tampone non meno di 28 giorni prima e non più di 6 mesi prima.
3) Chi non è vaccinato o guarito può presentare il risultato di un tampone effettuato nelle 48 ore precedenti (nel caso del tampone antigenico) o nelle 72 ore precedenti (nel caso del molecolare PCR).
SPAGNA
Per chi volesse entrare in Spagna, le regole cambiano a seconda del rischio del Paese di provenienza. Ogni settimana, il Governo spagnolo modifica gli elenchi a seconda dell’indice di contagi. La lista viene pubblicata ogni settimana sul sito della Farnesina.
PORTOGALLO
Per chi si reca in Portogallo, al momento dell’imbarco deve presentare:
1) Certificazione Covid UE in cui risulta che il ciclo vaccinale sia stato completato da almeno 14 giorni; in alternativa, il viaggiatore deve essere guarito da almeno 180 giorni
2) La prova di esito negativo del test molecolare, realizzato entro 72 ore precedenti l’imbarco, oppure l’esito negativo del test antigenico, realizzato nelle 48 ore precedenti.
Il Green Pass può comunque essere chiesto al momento di entrare nei locali notturni; i ristoranti hanno un limite di persone a gruppo/tavolo, ma non hanno obbligo di certificazione, così come non ce l’hanno gli stabilimenti turistici, gli alloggi locali, le sale bingo, i casinò e tanti altri posti.
CORRIDOI COVID FREE
Agenzie e Tour operator possono organizzare dei viaggi per posti Covid Free. Questi sono:
Aruba
Maldive
Mauritius
Seychelles
Repubblica Dominicana
Egitto (limitatamente a Sharm El Sheik e Marsa Alam).
Al rientro, i viaggiatori devono compilare il Passenger Locator Form ed effettuare un tampone rapido o antigenico entro 48 ore dall’imbarco.