Vacanze in Grecia: odissea per chi parte (senza conoscere il PLF)
Avete fatto la doppia vaccinazione? Avete il Green Pass (necessario per accedere a bar e ristoranti)? Pensate che sia sufficiente per andare in Grecia? Niente affatto. Il Paese Mediterraneo sta rischiando un autogol turistico proprio in concomitanza con gli spostamenti per vacanze e la causa è il PLF (Passenger Locator Form), l’ennesimo. Ne parla il Corriere della Sera nell’edizione odierna che riporta la situazione di ritardi e confusione creatasi a Malpensa. E’ un modulo che viene richiesto a tutti i passeggeri ed è necessario compilarlo entro le 23.59 del giorno antecedente alla partenza. Questo sta causando enormi ritardi e rinvii nelle partenze perché gran parte delle persone non ne è informato ed è un’ulteriore passaggio burocratico anche per chi li ha già fatti tutti per avere il Green Pass (attraverso Spid).
Il PLF è un documento il cui obiettivo è garantire maggior sicurezza di fronte alla pandemia. Obiettivo nobile indubbiamente, ma che sta causando inceppi nel flusso turistico non indifferente. In sostanza, chi ha fatto i compiti per casa (doppia vaccinazione, tampone o guarigione recente dal covid) deve prestare attenzione a compilare anche questo format con il quale vengono raccolte alcune informazioni:
- La città di provenienza
- La durata del soggiorno
- Eventuali vacanze e viaggi avvenuti prima dell’arrivo in Grecia
- Il luogo dove si alloggerà
Ne basta uno per famiglia o per gruppo di viaggiatori. Una volta compilato online, rilascia un QR code da presentare in aeroporto.