VACCINI – In Italia quasi 8 milioni di somministrazioni: ma quasi nessuno fra i 70 e i 79 anni
Pubblichiamo i dati aggiornati continuamente del Ministero della Salute sulle somministrazioni di vaccino in Italia. Stamane nel Paese si è raggiunta la quota di 7.841.399 somministrazioni, che corrisponde al 12,99% della popolazione.
Questo numero comprende chi è stato sottoposto ad entrambe le somministrazioni (2.489.051) e chi ha avuto una somministrazione (5.352.348).
In Veneto è stato utilizzato il 79,2% delle dosi a disposizioni, somministrate a 621.417 persone corrispondente al 12,66 % della popolazione.
Inquietante il dato sulle fasce d’età… La scelta di tergiversare sull’utilizzo del vaccino AstraZeneca anche su fasce d’età più alte (contrariamente a quanto ha fatto la Gran Bretagna) e di utilizzarlo per insegnanti e forze dell’ordine ha portato ad una situazione di quasi completa esposizione di una delle fasce più fragili (70-79 anni, vedi tabella sotto). Solo 313.391 persone dai 70 ai 79 anni ha ricevuto almeno una dose. Sono 572 mila le dosi somministrate alla fascia d’età 20-29.
Questo mentre il paese è in coprifuoco serale da ottobre, con scuole chiuse (l’Italia è il Paese europeo con il numero maggiore di giorni di chiusura della scuola in presenza) e con la media giornaliera di morti che oscilla su 400. Dato che ci pone, nella triste classifica mondiale del covid, fra le prime posizioni al mondo e secondi in Europa per decessi dopo la Gran Bretagna che ora, in virtù di un piano vaccinale coraggioso e virtuoso, sta superando la crisi sanitaria.