7 Aprile 2025 - 16.08

Valanga in Marmolada: due scialpinisti estratti dalla neve

Aggiornamento ore 18

Si è conclusa, con l’esclusione di altre persone coinvolte, la bonifica della valanga staccatasi a circa 3.050 metri di quota in Marmolada sopra Pian dei Fiacconi, che ha trascinato per oltre 500 metri uno scialpinista, semisepolto dalla neve. Il 27enne di Mazzin (TN) stava sciando assieme al padre e al loro cane, rimasti a monte del distacco sceso con un fronte di 200 metri. A dare l’allarme il servizio piste della Polizia di Porta Vescovo, che aveva segnalato la possibilità di due scialpinisti investiti. Sul posto si è portato l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, indirizzato poi dallo stesso sciatore travolto in contatto con la Centrale operativa. Sbarcati in hovering nelle vicinanze, equipe medica, tecnico di elisoccorso e unità cinofila della Guardia di finanza hanno provveduto ad estrarre il ragazzo dalla neve, mentre sopraggiungevano gli elicotteri di Trento e dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano. Per le possibili conseguenze dovute alla dinamica dell’incidente, lo scialpinista è stato imbarellato e trasportato all’ospedale di Belluno in codice 2. Il padre è stato poi riaccompagnato a valle da un altro elicottero, per poi ultimare la bonifica della valanga. 

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Momenti di paura oggi in Marmolada, dove uno scialpinista è stato travolto da una valanga nei pressi di Pian dei Fiacconi, restando semisepolto sotto la neve. L’allarme è scattato attorno alle 13.50, quando il soccorso piste della Polizia di Porta Vescovo, testimone del distacco, ha segnalato il possibile coinvolgimento di due persone.

Subito si è attivata la macchina dei soccorsi: sul posto sono intervenuti tre elicotteri, provenienti da Pieve di Cadore, Trento e Bolzano (Aiut Alpin Dolomites). Fortunatamente, lo scialpinista coinvolto è riuscito a dare indicazioni precise sulla sua posizione, facilitando l’individuazione e il recupero da parte dell’elicottero del Suem di Pieve di Cadore.

L’uomo, ferito ma cosciente, è stato trasportato in codice 2 all’ospedale di Belluno con sospetti traumi. Il suo compagno, che si trovava con lui durante l’escursione, è rimasto illeso.

In queste ore continuano le operazioni di bonifica da parte delle squadre di soccorso, per accertare che non vi siano altre persone coinvolte. Le condizioni meteorologiche e il manto nevoso sono monitorati con attenzione, anche alla luce dell’aumento del rischio valanghe legato alle temperature primaverili.

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