Variante indiana nel Vicentino, l’Ulss 7: “Pazienti scrupolosi”
In relazione ai due casi di variante indiana riscontrati nel Distretto Alto Vicentino, l’ULSS 7 Pedemontana precisa che i pazienti sono in quarantena a casa, insieme al resto del nucleo familiare, e presentano una sintomatologia lieve.
Appena rientrati in Italia dall’India, avevano correttamente segnalato all’Azienda socio-sanitaria il loro viaggio e si erano posti in isolamento domiciliare preventivo, come previsto dalle direttive in vigore.
L’ULSS 7 Pedemontana aveva quindi programmato per loro un tampone che ha dato esito positivo: il campione è stato quindi sequenziato, come avviene di prassi per tutti i soggetti positivi di rientro dall’estero, al fine di monitorare l’ingresso e la diffusione delle varianti del virus.
Naturalmente i pazienti resteranno in isolamento finché il tampone negativo non sancirà la fine della loro contagiosità.
«Va riconosciuto ai pazienti di avere seguito in modo molto scrupoloso le regole – sottolinea il Direttore Generale Carlo Bramezza – e questo sicuramente ha consentito di ridurre la possibilità di un’ulteriore diffusione del virus in questa variante, ancora piuttosto rara in Italia. Questa è la dimostrazione che il sistema sanitario funziona, ma anche che per farlo funzionare serve che ci sia senso di responsabilità da parte di tutti».