11 Febbraio 2025 - 15.46
Variazione di bilancio 2025: un impegno sul personale di 300 mila euro, necessario per la continuità nei servizi alla città

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È stata licenziata dalla giunta Possamai la prima variazione di bilancio dell’anno 2025, che verrà presentata in occasione del prossimo consiglio comunale, il 20 febbraio. Il valore della manovra è 300 mila euro per l’anno in corso, di 500 mila nei due anni successivi.«Abbiamo scelto di provvedere fin da subito a incrementare lo stanziamento riferito al personale – ha esordito il primo cittadino Giacomo Possamai – perché siamo convinti che sia necessario garantire il maggior apporto di risorse umane per proseguire a garantire i servizi ai cittadini; non eravamo certi della possibilità di reintegrare il personale, fino all’approvazione della finanziaria dello Stato; appena abbiamo potuto ci siamo attivati».Parole ribadite dall’assessora Isabella Sala: « Avremmo potuto attendere l’assestamento di luglio; abbiamo invece deciso di attuare una manovra in tempi rapidi utilizzando il fondo di riserva, per procedere velocemente alle nuove assunzioni – spiega la delegata al bilancio – Per gli anni che seguono abbiamo dovuto necessariamente inserire capitoli in diminuzione, consapevoli che il bilancio del ‘26 sarà concepito a fine anno, e che molte saranno le variabili che interverranno, e su cui stiamo già lavorando».La proposta di variazione prevede 300 mila euro in aumento che andranno a consentire gli accantonamenti contrattuali e le nuove assunzioni, da ricomprendere nel piano assunzionale 2025-2027. Fra le figure che entreranno grazie alla nuova capacità assunzionale saranno tecnici, assistenti sociali, bibliotecari e insegnanti, funzionari e informatici.La manovra prevede la diminuzione del fondo di riserva, che sarà di 345 mila euro. Negli anni seguenti è prevista una entrata di 150 mila euro legata a un contributo dello stato per minori in affido previsto dalla finanziaria 2025, e una diminuzione su diversi capitoli: cultura, sport, istruzione, ragioneria, provveditorato, cimiteriali, per un totale di 350 mila euro.«Ci teniamo a ribadire che il bilancio del prossimo anno è tutto da scrivere – spiega la delegata al bilancio – e che consapevoli delle necessità in aumento continuo, stiamo avviando una operazione di revisione della spesa storica che andrà a valutare i singoli capitoli, nonché le possibilità di nuove entrate e di efficientamento delle modalità organizzative e di erogazione dei servizi. Come in ogni famiglia, se il governo non dà vita a nuove possibilità di trasferimenti e entrate tributarie, e anzi se prosegue nei tagli ai trasferimenti, dovremo fare un grande lavoro di disamina, per capire come proseguire nell’erogazione dei servizi».«Il bilancio nella spesa corrente è entrato in difficoltà in tutti i comuni italiani – conclude Possamai – dobbiamo essere molto chiari con il governo e con i cittadini: ci sono spese che non si possono comprimere, e vanno anzi aumentando. I tagli del governo minano i servizi e portano a dover fare scelte dolorose, che nessun sindaco vorrebbe mai fare». |