VENETO – 700 aggressioni in un anno a medici ed infermieri della Marca: firmato un protocollo fra Ulss e Prefettura
Oggi, 12 marzo, ricorre la Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari, fenomeno con numeri variabili a livello italiano, europeo e internazionale, tuttavia in crescita e, a volte, sottostimato.
Nel corso della loro attività lavorativa anche gli operatori dell’Ulss 2 Marca trevigiana sono esposti al rischio di affrontare un’esperienza di violenza da parte di pazienti ricoverati o altri soggetti, che può consistere in un’aggressione, anche verbale, o altro evento dannoso comportante lesioni personali di varia entità.
Le aggressioni verbali e/o fisiche segnalate dal personale Ulss 2 nel 2023, tramite procedure e strumenti appositamente predisposti, sono state circa 700, in maggioranza rivolte verso operatrici donne, causando in una quarantina di casi un infortunio.
Ecco che allora assume un significato importante, proprio in questa Giornata, la recente adozione del Protocollo operativo, d’intesa con la Prefettura di Treviso, per rafforzare la collaborazione nella tutela degli operatori sanitari da aggressioni o atti di violenza definendo le modalità di attivazione delle Forze dell’Ordine per garantire il loro tempestivo intervento.
L’Ulss 2 monitora costantemente gli episodi che vengono segnalati, incoraggia l’analisi dei luoghi di lavoro e dei rischi correlati nonché l’adozione di iniziative e programmi volti a prevenire gli atti di violenza come specifici corsi di formazione rivolti al personale.
Le situazioni di rischio da aggressione che si verificheranno, in particolare, presso i Pronto Soccorso, i Punti di Primo Intervento, gli ambulatori di Continuità Assistenziale, i Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC), i Centri di Salute Mentale (CSM), i Servizi di Diagnosi e cura per le tossicodipendenze e i Servizi per l’Infanzia, adolescenza, famiglia e consultori afferenti all’Azienda sanitaria verranno segnalati alle Forze di Polizia territoriali più vicine, in modo da assicurare un immediato collegamento e un rapido intervento in caso di bisogno.
“Non si possono tollerare episodi di violenza nei confronti di coloro che ogni giorno si dedicano all’assistenza, alla cura e al rapporto con l’utenza – dichiara il direttore generale, Francesco Benazzi -. Ringrazio il Prefetto di Treviso e le Forze dell’Ordine per il supporto continuo e la collaborazione preziosa che ci forniscono. Mi auguro che questa Giornata aiuti a far crescere la consapevolezza del rispetto che meritano ogni giorno gli operatori sanitari”.