VENETO – Cadavere nelle acque del Po senza testa ed arti
Aggiornamento 6 aprile
È un corpo nudo, in discreto stato di conservazione, senza la testa e parte degli arti, quello ritrovato l’altra mattina in una sacca a Occhiobello, lungo il Po, in un luogo, la curva Malcanton, dove il fiume straripò nel 1951.
Il cadavere, in posizione fetale, è stato scoperto da un dipendente dell’Agenzia interregionale per il fiume Po.
A far ritenere plausibile che si tratti di una donna è la particolare conformazione delle costole e del bacino. Probabilmente è stato trasportato insieme alla sacca che lo conteneva dalla corrente dell’ultima piena del fiume, quindi tra ottobre e novembre, e con l’eccezionale siccità di questi mesi è è riaffiorato, rimanendo incagliato nei massi posti anni fa a protezione dell’argine. L’autopsia è prevista entro la settimana. (ANSA).
La notizia del 5 aprile
Un cadavere in stato di decomposizione è stato ritrovato dentro ad un borsone nero nelle acque del Po, ad Occhiobello (Rovigo).
La Procura di Rovigo indaga per omicidio.
Al momento non è stato possibile’ dare un’identità alla vittima, ne’ stabilire se il corpo sia quello di una donna, come sembrerebbe in base ai primi accertamenti.
Così come non ha trovato conferma l’indiscrezione che il cadavere presenti delle mutilazioni. Sul fatto stanno indagando i Carabinieri. Il ritrovamento del borsone, affiorato, nella golena di Santa Maria Maddallena. è avvenuto ieri mattina, ma solo oggi l’autorità giudiziaria ha diffuso la notizia. (ANSA).