VENETO – Di influenza si può morire
Ecco la nota tecnica della Regione Veneto che accompagna il lancio della campagna vaccinale 2018-2019 contro l’influenza
NOTA TECNICA CAMPAGNA ANTINFLUENZALE 2018-2019 IN VENETO
Come ogni anno all’inizio di novembre, la Regione del Veneto avvia l’annuale campagna vaccinale antinfluenzale in linea con le indicazioni del Ministero della Salute per cui ha preventivato l’acquisto di circa 860.000 dosi di vaccino.
Da lunedì 15 ottobre 2018 è inoltre attiva la raccolta delle segnalazioni dei casi di sindrome simil influenzale che terminerà a fine aprile 2019. Il sistema di sorveglianza denominato InfluNet si basa su una rete di medici sentinella costituita da medici di Medicina Generale (MMG) e di Pediatri di Libera scelta (PLS), reclutati dalle varie Regioni, compresa la Regione Veneto, che segnalano i casi osservati tra i loro assistiti. La raccolta e l’elaborazione delle segnalazioni di malattia consente il monitoraggio dell’andamento dell’infezione nella popolazione.
L’influenza rappresenta un problema di Sanità Pubblica con un numero importante ogni anno di casi con complicanze gravi, necessità di ricovero e decessi, costituendo inoltre una rilevante fonte di costi diretti e indiretti per la gestione dei casi e delle complicanze della malattia.
I casi severi e le complicanze dell’influenza sono più frequenti nei soggetti al di sopra dei 65 anni di età e con condizioni di rischio, quali ad esempio il diabete, le malattie immunitarie o cardiovascolari e le respiratorie croniche. Alcuni studi hanno messo in evidenza un aumentato rischio di malattia grave nei bambini molto piccoli e nelle donne in gravidanza. Tuttavia, casi gravi di influenza si possono verificare anche in persone sane che non rientrano in alcuna delle categorie sopra citate.
Di seguito vengono riportati i dati su ricoveri, casi gravi e decessi riscontrati nella regione dalla stagione 2009-2010.
La campagna di vaccinazione antinfluenzale viene realizzata dai Servizi Vaccinali delle Aziende ULSS in collaborazione con i Medici di Medicina Generale. Nel corso degli anni c’è stato un significativo aumento del coinvolgimento dei Medici di famiglia, che si trovano in una posizione privilegiata per conoscere i bisogni di salute dei propri assistiti ed offrire attivamente la vaccinazione agli ultrasessantacinquenni e alle categorie a rischio. I Pediatri di libera scelta collaborano con i Servizi di Sanità Pubblica nel consigliare la vaccinazione ai bambini che presentano condizioni di rischio.
Nella passata stagione la copertura vaccinale degli ultrasessantacinquenni è stata del 55,1%.
Le categorie a cui la vaccinazione è raccomandata e offerta gratuitamente sono:
1. Donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza
2. Soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza
3. Soggetti di età pari o superiore