Veneto – Dipendenti rubano medicinali per milioni di euro all’Ulss: sei indagati
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Sei dipendenti dell’Ulss 2 Marca Trevigiana sono sotto indagine nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Procura di Treviso per un furto milionario di farmaci e dispositivi medici dal deposito farmaceutico dell’azienda sanitaria.
L’indagine, avviata dal NAS di Treviso, è partita dopo che diverse farmacie locali avevano segnalato ritardi e mancate consegne di medicinali dal magazzino ospedaliero, nonostante le scorte risultassero sufficienti secondo i dati della direzione sanitaria. I farmaci sottratti includevano integratori, cosmetici, dispositivi medici e farmaci salvavita di elevato valore economico.
Nel corso degli accertamenti, i militari hanno scoperto uno zaino pieno di medicinali di valore all’interno dell’armadietto di uno dei responsabili del magazzino. Questo ha portato a concentrare l’attenzione su un gruppo ristretto di dipendenti, che avrebbero approfittato del loro ruolo per sottrarre sistematicamente grandi quantitativi di farmaci.
Secondo quanto emerso, i medicinali sarebbero stati rivenduti sul mercato estero, in particolare in Russia, dove i prezzi arrivavano a essere mille volte superiori rispetto a quelli di acquisto. Il danno economico stimato per l’azienda sanitaria ammonta a diversi milioni di euro, ma il NAS ha esteso le verifiche a un periodo più lungo, ritenendo che i furti possano essere iniziati anni fa.
L’Ulss 2, mantenendo il massimo riserbo sulla vicenda, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali. Intanto, gli avvisi di garanzia sono stati notificati ai sei indagati, mentre le indagini proseguono per accertare eventuali ulteriori responsabilità.