Veneto – Disastroso incidente stradale: ma è solo una simulazione
54 tra ragazze e ragazzi, 7 tende da campo, 16 animatori per 3 giorni di simulazioni, giochi e attività: questi alcuni numeri della tre giorni “Io gioco sicuro”, il camp organizzato per la seconda volta, dopo la positiva esperienza dello scorso anno, dalla protezione civile di San Zenone degli Ezzelini.
Un’esperienza unica a livello nazionale, che ha visto la partecipazione di 54 ragazze e ragazzi di 11 anni (classe 2003) che hanno appena concluso il ciclo delle primarie i quali, affiancati da giovani animatori volontari hanno preso parte ad una serie di attività pensate per divertire in sicurezza.
Filo conduttore del camp, la conoscenza e l’apprendimento delle tecniche, delle azioni e dei comportamenti messi in atto dalla protezione civile nei casi di emergenza: pur in forma ludica, i ragazzi hanno ad esempio sperimentato le operazioni connesse con l’allerta meteo (con la distribuzione dei sacchi di sabbia, il carico delle pompe; le attività di segreteria e raccolta segnalazioni) o con la scomparsa di una persona.
Momento clou, la simulazione di un incidente che ha visto coinvolte due auto ed una bicicletta con il ferimento di due persone ed il decesso (simulato!) di un’altra. In questo caso i ragazzi hanno potuto assistere alle operazioni di soccorso con la chiamata al 118, l’arrivo di Pedemontana Emergenza e dell’elisoccorso, dei Vigili del Fuoco di Asolo e della Polizia locale.
Non è mancato, nel corso del week end, l’intervento dei Carabinieri e dei Cinofili che, oltre a simulare una ricerca di persone disperse sotto le macerie, hanno dato suggerimenti ai ragazzi su come relazionarsi con un amico a 4 zampe.
Non sono mancanti i momenti di intrattenimento e leggerezza con la caccia al tesoro ed il pizza party oltre all’emozione di poter dormire per due notti senza i genitori all’interno delle tende allestite – grazie alla disponibilità del Nucleo Comunale Pronto Intervento della Protezione civile di Montebelluna – all’esterno della sede della Protezione civile di San Zenone.
Nel corso del week end molti anche i rappresentanti dell’amministrazione comunale che hanno voluto far visita ai ragazzi presenti al camp, a partire dal sindaco, Fabio Marin: “Non è mai troppo presto per seminare una cultura della sicurezza e della protezione civile. Per questo esperienze come queste, che uniscono divertimento e senso civico e responsabilità, sono un investimento per il futuro della nostra comunità. Un percorso iniziato lo scorso anno e che, con la straordinaria risposta di partecipazione ottenuta anche quest’anno, ha tutte le carte regola per diventare un appuntamento ordinario del calendario annuale. Non posso che ringraziare la Protezione civile che ha avuto il coraggio di osare e spendersi per un’iniziativa così originale e unica ma anche i genitori che hanno voluto fidarsi e che, al termine del week end, hanno speso parole bellissime ed incoraggianti per l’iniziativa”.
Aggiunge Sergio Favrin, responsabile della Protezione civile di San Zenone degli Ezzelini: “La buona riuscita del camp, è il risultato di più fattori. E’ la sinergia tra più realtà che hanno visto, oltre alla Protezione civile a all’amministrazione, partecipare e contribuire fattivamente: dalle varie organizzazioni di soccorso, pronto intervento e le forze dell’ordine, agli animatori delle parrocchie, ai numerosi sponsor locali che, senza pressioni e spontaneamente, si sono offerte di sostenere economicamente o materialmente l’iniziativa. Grazie!”.