17 Aprile 2025 - 9.47

Veneto – Esce dal carcere, stupra una donna: rimesso in libertà. Ma verrà espulso dal Questore

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Arrestato martedì con l’accusa di sequestro di persona e violenza sessuale ai danni di una donna albanese, un 36enne kosovaro è stato scarcerato dopo l’interrogatorio di convalida davanti al Giudice per le indagini preliminari Beatrice Alcaro, che ha ritenuto non sussistente la pericolosità sociale dell’indagato né il rischio di reiterazione del reato.

Assistito dall’avvocata Alessandra Nava, l’uomo ha fornito la propria versione dei fatti, sostenendo che il rapporto con la donna – avvenuto tra venerdì e martedì – sarebbe stato consensuale. Secondo quanto riferito, i due si sarebbero conosciuti casualmente a una fermata dell’autobus, per poi decidere di incontrarsi in un’abitazione, dove sarebbero rimasti per una manciata di minuti prima che lei ricevesse una telefonata dal figlio. A quel punto, sempre secondo la ricostruzione dell’uomo, la situazione sarebbe degenerata, con la donna che avrebbe iniziato a minacciarlo e accusarlo.

Il giudice ha convalidato il fermo come indiziato di delitto, ma ha rigettato la richiesta di custodia cautelare in carcere avanzata dal pubblico ministero Benedetto Roberti. Al kosovaro è stato imposto il divieto di avvicinamento alla donna (minimo 500 metri) e il divieto di dimora in provincia di Padova.

La difesa ha contestato alcuni passaggi della denuncia, come l’uso di un’arma – una pistola mai ritrovata – e l’ipotesi che l’uomo agisse per conto dell’ex marito della vittima, ritenendo tali elementi poco credibili.

Resta in piedi l’ipotesi accusatoria, che sarà vagliata nel prosieguo dell’inchiesta. Intanto, la Questura di Padova ha accertato che il 36enne risiede in Italia senza permesso di soggiorno da 12 anni. Su disposizione del questore Marco Odorisio, l’uomo è stato trasferito al Centro di permanenza per il rimpatrio (CPR) di Gradisca d’Isonzo, in provincia di Gorizia, da dove sarà espulso e rimpatriato in Kosovo.

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