Veneto – Fermato al porto con 14 lingotti d’oro
I militari del II Gruppo di Venezia e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in servizio presso l’Ufficio delle Dogane di Venezia, durante i controlli eseguiti sui mezzi e sui passeggeri in arrivo al terminal di Fusina, hanno rinvenuto 14 lingotti d’oro, trasportati nel bagaglio personale da un cittadino del nord-Europa appena sbarcato da una motonave proveniente dalla Grecia.
Nonostante fosse presente l’apposita cartellonistica, il turista, al quale era stata posta la domanda di rito, non ha dichiarato i valori e la valuta che trasportava. Così, durante il controllo del bagaglio personale sono stati scoperti n. 14 lingotti d’oro, per un peso complessivo di 825,4 grammi e dal valore di circa 50 mila euro e valuta contante per 11.500 euro.
La Legge n. 7 del 2000 prevede “l’obbligo di dichiarare … i trasferimenti al seguito da e verso l’estero di oro di importo pari o superiore a 12.500 euro”, quindi i lingotti rinvenuti sono stati posti sotto sequestro.
L’operazione antifrode, posta in essere anche allo scopo di prevenire possibili ipotesi di riciclaggio di denaro, è frutto della stretta collaborazione tra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la Guardia di Finanza, la cui attività congiunta si inquadra nella più ampia azione di prevenzione anche dei valichi di confine, a tutela degli interessi economici-finanziari del Paese e a contrasto dei traffici illeciti.