VENETO – Furgone della società per raccogliere illecitamente rifiuti: 5 indagati per corruzione e peculato
I Carabinieri di Padova, insieme ai colleghi della Forestale, hanno eseguito, su disposizione della Procura Euganea, un decreto di perquisizione nei confronti di cinque persone accusate di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, peculato, gestione non autorizzata di rifiuti e combustione illecita di rifiuti.
Le indagini hanno portato alla luce indizi di colpevolezza nei confronti di due dipendenti di Etra (estranea ai fatti contestati), incaricati della raccolta e smaltimento di rifiuti. Questi rifiuti, prelevati presso abitazioni e aziende, dovevano essere portati al termovalorizzatore di Padova per essere inceneriti.
Secondo l’ipotesi investigativa, tuttora al vaglio dell’autorità giudiziaria, i due dipendenti avrebbero deviato il percorso di raccolta dei rifiuti in varie occasioni, utilizzando un mezzo aziendale per prelevare materiale dismesso da tre aziende dell’Alta Padovana. Questo materiale, mescolato ad altri rifiuti, veniva poi incenerito all’insaputa del personale del termovalorizzatore.
Gli accertamenti hanno inoltre rivelato che i due dipendenti avrebbero ricevuto somme di denaro e altre ricompense dalle tre aziende per ogni raccolta indebita di rifiuti effettuata con l’autocarro di Etra. Durante le perquisizioni, in particolare presso due delle aziende coinvolte nell’inchiesta, sono state trovate ingenti quantità di rifiuti “speciali”, ma non pericolosi, custoditi in violazione delle norme. Inoltre, in un’area di pertinenza di una delle due aziende, i Carabinieri hanno sequestrato una discarica abusiva, contenente, tra i vari rifiuti accatastati, anche bancali di materiale verosimilmente costituito da eternit.