16 Dicembre 2024 - 17.51

Veneto – Insegnante di educazione fisica a processo: avrebbe umiliato e offeso suoi studenti

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Un insegnante di ginnastica di 63 anni, stimato tecnico federale di calcio e docente del Coni presso la Scuola Regionale dello Sport, è finito a processo con l’accusa di abuso dei mezzi di correzione. Tra il 2017 e il 2020, nella palestra di una scuola media di San Pietro di Feletto, l’uomo avrebbe rivolto offese e derisioni ai propri studenti, con frasi come “grassone obeso”, “divanista”, “gay”, “fallito” e “handicappato”.

I fatti contestati

Nove ragazzi, oggi studenti delle scuole superiori, hanno denunciato l’insegnante. Durante le testimonianze nell’udienza del 16 dicembre, i giovani hanno raccontato episodi umilianti e offensivi, descrivendo un comportamento che avrebbe lasciato conseguenze psicologiche. Alcuni alunni ricordano come l’uomo dividesse la classe non solo in base alle capacità sportive, ma anche in base al “livello intellettivo”. In un caso, l’insegnante avrebbe usato violenza fisica, colpendo uno studente con una mazza da golf e gridando “io sono la violenza scesa in terra”.

L’insegnante, descritto come un professionista stimato e amato nel mondo sportivo, respinge ogni accusa. I suoi avvocati, Antonella Picco e Sossio Vitale, sostengono che la situazione sia paradossale: “Il nostro assistito è un docente molto apprezzato sia a scuola sia nelle squadre giovanili che ha allenato, ottenendo risultati importanti. È difficile mantenere la disciplina durante l’ora di ginnastica, ma lui nega di aver pronunciato frasi offensive o di aver discriminato gli studenti”.

Già in passato, l’insegnante era stato condannato a 2 mesi di reclusione per fatti analoghi. Questo nuovo processo riporta al centro del dibattito l’importanza di un comportamento adeguato da parte dei docenti, soprattutto in contesti educativi che richiedono rispetto e inclusione.

L’udienza ha offerto un quadro doloroso delle esperienze vissute dai ragazzi, con testimonianze che gettano ombre sulla figura di un insegnante apparentemente irreprensibile. Il procedimento proseguirà nelle prossime settimane con ulteriori approfondimenti.

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