25 Novembre 2024 - 16.52

Veneto – Irlandese devasta pronto soccorso

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Un uomo di 51 anni, di origine irlandese, ha devastato la sala d’attesa del Pronto Soccorso dell’ospedale dell’Angelo a Mestre, causando oltre 10.000 euro di danni. L’aggressione è avvenuta domenica mattina, poco dopo le sue dimissioni. L’uomo, in stato di agitazione, ha sradicato uno schermo dalla guardiola e utilizzato un triangolo segnaletico per distruggere otto monitor e mettere a soqquadro la sala. La furia sarebbe stata scatenata dalla volontà di recuperare il proprio zaino contenente bottiglie di vino e alcolici.

Le infermiere triagiste sono riuscite a mettere in salvo i pazienti presenti, evitando feriti, ma temono ritorsioni e hanno scelto di mantenere l’anonimato. L’aggressore, noto agli operatori per precedenti ricoveri legati al disagio sociale, è stato arrestato e rischia una pena da uno a cinque anni in base alla nuova legge contro le aggressioni agli operatori sanitari.

La primaria del reparto, Mara Rosada, ha denunciato il danno non solo economico ma anche organizzativo e psicologico per il personale, già provato da episodi di violenza sempre più frequenti. Secondo il sindacato FP Cgil, la vicenda riflette un problema strutturale legato al disagio sociale e comportamentale, per cui l’inasprimento delle pene potrebbe non essere sufficiente a prevenire nuovi episodi.

Le dichiarazioni di Zaia

“Quanto accaduto questa mattina al pronto soccorso dell’ospedale All’Angelo di Mestre è inaccettabile. Le autorità faranno gli accertamenti del caso e confido che vi sia una pena adeguata alla gravità dell’accaduto. Oggi, giornata in cui stiamo parlando ancora una volta di cambiare la cultura e di sostenere azioni per evitare che continuino ad esserci violenze sulle donne, ci troviamo a commentare l’azione ingiustificata di un uomo violento che si è scagliato contro due infermiere e una primaria. Professioniste che hanno agito innanzitutto per difendere i pazienti, che sono stati, loro malgrado, coinvolti nei fatti, dimostrando ancora una volta quanto il nostro personale sia prima di tutto umanamente preparato alle mille emergenze che si presentano ogni giorno nei nostri luoghi di cura. Gli atti di violenza negli ospedali sono diventati teatro di violenze continue. Sono convito che ci deve essere tolleranza zero nei confronti di chi si macchia di questi reati”.

Così il Presidente della Regione Luca Zaia commenta quanto accaduto stamane al Pronto Soccorso dell’Ospedale All’Angelo di Mestre dove un paziente dimesso si è scagliato contro personale infermieristico e medico, mettendo in pericolo anche i pazienti. 

“Ribadisco la mia solidarietà e riconoscenza alle infermiere, alla dottoressa e al personale coinvolto – commenta ancora Zaia – e con loro ringrazio tutti coloro che nelle nostre strutture sanitarie ogni giorno si espongono a crescenti rischi per curare chi sta male. Questi sono atti da condannare sotto ogni punto di vista, senza alcuna attenuante”.

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