VENETO – Mamme gay: “Abbiamo lottato per nostri diritti,ora per i nostri figli”
“La notifica della Procura sull’atto di nascita di nostra figlia è talmente vergognosa che non possiamo non combattere fino alla fine contro questo provvedimento. E’ una vita che lottiamo, come coppie omosessuali, per i nostri diritti, ora lo faremo lo stesso per quelli dei nostri figli”.
Così, sentita dall’Ansa, interviene la mamma di Padova alla quale la Procura ha notificato l’impugnazione dell’atto di nascita della figlia, chiedendo di cancellare il ‘genitore due’ (l’altra mamma, non biologica) dallo stato di famiglia.
“Faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità – prosegue – soprattutto per argomentare i motivi per i quali questa impugnazione non ha senso di esistere”. Un provvedimento che, spiega la donna, “non solo non considera l’interesse dei bambini, che non possono ‘perdere’ i genitori, un fratello, un’identità. Ma che che immagina un contesto sociale molto peggiore di com’è in realtà. Viviamo in una società che è pronta ad accoglierci,c’è una scuola che è pronta a crescere i nostri figli, e assieme ai nostri figli”.