Veneto, mercato del lavoro in crescita ma rallenta: +21.300 posti nei primi tre mesi del 2025

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Venezia, 15 aprile 2025 – Nei primi tre mesi dell’anno il mercato del lavoro in Veneto registra un saldo positivo di +21.300 posti di lavoro dipendente, un risultato in crescita ma più contenuto rispetto allo stesso periodo del 2024, quando il saldo era stato di +28.700. A pesare sul rallentamento è in particolare il mese di marzo, che ha visto un calo marcato delle assunzioni (-11%), dovuto in gran parte al posticipo dell’avvio della stagione turistica. La Pasqua, che quest’anno cade più tardi rispetto al 2024, ha infatti fatto slittare molte assunzioni al mese di aprile.
La domanda di lavoro cala complessivamente nel trimestre (-5%), mentre il numero di cessazioni resta stabile: aumentano quelle per fine contratto a termine (+17%), calano invece quelle per dimissioni e licenziamenti individuali.
Chi è stato più colpito dal calo
Il calo delle assunzioni ha interessato in modo particolare le donne (-9%), i lavoratori italiani e le fasce d’età centrali (30-54 anni). Resta alto il ricorso al part time, anche se in leggera diminuzione rispetto al 2024: rappresenta ora il 33% delle nuove assunzioni.
I contratti: giù i tempi determinati, su gli indeterminati
L’effetto calendario si riflette anche sulla tipologia contrattuale: i contratti a tempo determinato, molto diffusi nel comparto turistico, si sono quasi dimezzati rispetto allo scorso anno. Al contrario, crescono i contratti a tempo indeterminato (+11.600), trainati soprattutto dalle trasformazioni di rapporti di lavoro a termine e dal calo delle cessazioni.
In calo anche l’apprendistato (-240), penalizzato da una diminuzione delle attivazioni (-9%).
Il Veneto conferma comunque una buona dinamica occupazionale, pur con un ritmo più lento rispetto al passato recente, in attesa di capire se i mesi primaverili, con l’atteso boom turistico, porteranno nuova linfa al mercato del lavoro regionale.