VENETO – Oss, partono in Regione 66 corsi per quasi 2.000 nuovi addetti
La figura dell’Operatore Socio Sanitario è sempre più richiesto nel mondo della sanità: è un lavoro che rappresenta non solo una grande opportunità lavorativa ma anche una grande occasione di accrescere quei valori di aiuto, solidarietà e empatia umana che sono sempre più importanti. URIPA è l’associazione che associa e rappresenta oltre il 80% delle oltre 350 strutture per persone anziane della nostra Regione, dove risultano accolti oltre 32.000 ospiti anziani di cui circa 26.000 in condizione di non autosufficienza e i rimanenti in situazione di autosufficienti o minima limitata autonomia, e dove trovano occupazione oltre 24.000 unità.
Da oggi tutti i Sindaci del Veneto, tutti i direttori Generali delle Aziende Ulss e tutti i Presidenti delle oltre 350 strutture per anziani del Veneto riceveranno il materiale predisposto dall’URIPA – complessivamente 30.000 pieghevoli e oltre 4.000 manifesti – finalizzato a promuovere la partecipazione alla selezione per la frequenza ai 66 corsi previsti dalla Regione del Veneto, volti a formare 1.980 Operatrici/Operatori Socio Sanitari di cui il servizi sanitari, socio sanitari e sanitari della nostra Regione ne hanno oggi, e ne avranno per il futuro, un estremo bisogno.
“Si tratta della più grande campagna di promozione per l’iscrizione ai corsi per aquisire il titolo Operatore Socio Sanitario mai promossa prima nel territorio Regionale – spiega il Presidente di Uripa Roberto Volpe – un’attività di formazione che permetterà ai futuri allievi, dopo le selezioni del 2 ottobre, data questa voluta dalla Regione e condivisa dalla nostra associazione perchè coincidente con la data in cui si celebra nel nostro Paese la Festa Nazionale dei Nonni, di frequentare attraverso le varie agenzie accreditate in tutto il Veneto, i corsi suddetti”.
Il Corso di formazione sarà volto ad acquisire il titolo di Operatore Socio Sanitario, avrà la durata di un anno e vedrà gli allievi impegnati per 450 ore di formazione in aula e per 550 ore di esercitazione/stage e tirocinio, divisi tra ospedale, strutture per anziani e/o disabili e altre.
“Una professione quella dell’OSS – spiega ancora Volpe – che oggi, solo nell’ambito dei Centri di Servizio per anziani della nostra regione, vede oltre 16.000 occupati di cui il 98% è caratterizzato da personale femminile. Un risultato quello ci si attende – a seguito della campagna promozionale volto non solo a selezionare e raccogliere iscrizioni per il numero massimo di allievi iscrivibili a ciascun corso (30 unità) ma soprattutto che ci possa offrire persone motivate e portatori di quella sensibilità che è il vero valore aggiunto nel fare questa professione”.
Altissime sono le possibilità occupazionali che avranno questi operatori socio sanitari a fine corso e che sono oggi stimabili nella percentuale variabile tra l’80 e il 90% dei soggetti così formati. “Un doveroso riconoscimento – dice ancora Volpe – va agli Assessori Regionali ai Servizi Sociali on. Manuela Lanzarin e alla Formazione Elena Donazzan che – anche sensibilizzati dalle nostre istanze – e riconoscendo utile la collaborazione con la nostra associazione URIPA hanno permesso di avere, per la prima volta nella nostra Regione, un programma di formazione triennale 2017/2020 per la figura dell’Operatore Socio Sanitario (DGR 688 del 16 maggio 2017). Infine, in un tempo in cui la “burocrazia” spesso viene identificata come un ostacolo alla efficienza del sistema, va reso merito al fondamentale apporto dato dai dirigenti e funzionari regionali che con competenza ed efficienza hanno dato – in tempi celeri – attuazione agli indirizzi dalla Giunta Regionale”.