VENETO – Piogge sopra la media ad agosto, i fiumi tornano a respirare
Dopo la grande siccità dei primi mesi estivi, i fiumi veneti sono tornati a respirare un po’: per la prima volta, da otto mesi a questa parte, il livello regionale di piogge è stato superiore alla media storica del periodo (+20%).
121 millimetri di pioggia caduti, 2.233 milioni di metri cubi, 20 mm in più rispetto alla media del periodo calcolata tra il 1994 e il 2021.
Le precipitazioni, riferibili soprattutto alla seconda metà del mese, si sono concentrate sul bacino dell’Adige (67%), ristorando parzialmente una situazione idrologica molto preoccupante. Sopra i 2.700 metri è anche ricomparsa la neve. L’Anbi però rimarca lo stato di grave criticità per le falde acquifere, in molte a livello minimo negli ultimi 20 anni. Gli invasi sul Piave hanno mostrato una tendenza alla decrescita nel corso di agosto, con una lenta ripresa dopo gli ultimi giorni di precipitazioni. Al di sotto della media la quantità d’acqua sul bacino del Corlo (Brenta), mentre è sostanzialmente stabile, seppur sotto la media, la quota di invaso dei bacini sul fiume Adige.