24 Ottobre 2023 - 17.21

VENETO – Pista da Bob, Malagò riporta speranza, ma la Corte dei Conti apre un’inchiesta

Non si placano le polemiche sulla pista da Bob di Cortina in vista delle Olimpiadi invernali del 2026. Dopo che il presidente del Coni Giovanni Malagò ha dichiarato da Mumbai che la  nuova pista non sarà costruita e che si dovrebbe cercare una soluzione all’estero, la procura della Corte dei Conti del Veneto ha aperto un fascicolo contro ignoti. Obiettivo: fare chiarezza sui ritardi del progetto sfumato di un’opera che doveva costare 124 milioni di euro. Soldi spesi come i 40 mila euro per il video di lancio visibile sul sito di Simico, la società infrastruttura Milano Cortina, ricostruire poi i diversi passaggi dell’operazione, i costi già sostenuti, i ritardi accumulati e individuare i responsabili dell’eventuale danno erariale. Un fulmine a ciel sereno che arriva nel mezzo di una vicenda tuttaltro che chiusa. Dopo la presa di posizione di Malagò e del Governo vi è stata la dura reazione del governatore del Veneto Luca Zaia che ha dichiarato: “Se c’è la volontà di redistribuire le gare, una soluzione c’è già, sennò senza bob o altro dobbiamo prendere atto che si va per strade separate”. Oggi arriva però dallo stesso Giovanni Malagò una nuova apertura che potrebbe ridare speranze a Cortina, ipotizzando la ristrutturazione della pista Eugenio Monti privandola di alcuni elementi non essenziali alle gare, come il museo, che permetterebbero un abbattimento dei costi.

 

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