Veneto – Provocano un incidente e truffano un uomo: arrestati due giovani
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Una truffa orchestrata con astuzia e sfociata in estorsione si è conclusa con l’arresto di due giovani, un 23enne di Zevio e un 27enne di Belfiore, accusati di aver raggirato un uomo di 65 anni per oltre 5000 euro. I carabinieri della stazione di Gazzo Roncanova hanno rintracciato e fermato i presunti responsabili, eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Verona su richiesta della Procura.
La truffa: dall’incidente all’estorsione
La vicenda risale a giugno 2024, quando i due avrebbero deliberatamente provocato un incidente stradale in un comune della Bassa veronese. Con modi gentili e persuasivi, avrebbero convinto il 65enne a consegnare loro l’auto incidentata, promettendo una riparazione veloce presso un’officina di loro conoscenza. Tuttavia, l’officina si è rivelata inesistente e i due si sono impossessati dell’auto, iniziando a inviare bollettini di pagamento falsi e notifiche con loghi contraffatti, facendo credere alla vittima l’esistenza di gravami amministrativi inesistenti.
Quando l’uomo si è accorto della truffa, i malfattori hanno cambiato approccio, minacciandolo con il cosiddetto “cavallo di ritorno”: se non avesse pagato, avrebbero demolito l’auto, a cui il 65enne era molto legato. Spaventato, l’uomo ha versato ai due circa 5000 euro, prima di decidere di denunciare l’accaduto.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Verona, hanno permesso ai carabinieri di raccogliere gravi indizi di colpevolezza contro i due sospettati. Gli investigatori hanno inoltre scoperto che l’auto era stata utilizzata dai due per commettere infrazioni stradali, anche all’estero, aggravando ulteriormente il danno subito dalla vittima.
Il 23enne è stato arrestato nella sua abitazione, mentre il 27enne è stato fermato all’aeroporto Valerio Catullo al suo rientro dalla Germania. Gli arresti sono stati effettuati anche grazie alla collaborazione della Polizia di frontiera.
Le autorità stanno continuando a investigare per verificare se i due giovani possano essere responsabili di ulteriori episodi simili. Ora dovranno rispondere delle accuse di furto, truffa ed estorsione, in concorso tra loro.