VENETO – Rom e Sinti: al via l'abrogazione della legge che li tutela
Inizia formalmente nel Consiglio regionale veneto l’iter per l’abrogazione della legge che tutela Rom e Sinti, prevedendo peraltro finanziamenti ai Comuni che attrezzano campi sosta nel loro territorio. A presentare il progetto per la cancellazione della norma (la 54/1989) è il capogruppo della Lega Nord Nicola Finco, che oggi ha depositato ufficialmente l’istanza presto in discussione nelle apposite Commissioni e quindi in aula, “con un percorso – spiega – che auspico rapidissimo”.
“La legge – ha aggiunto Finco – non è mai stata finanziata nell’ultima legislatura, presieduta da Luca Zaia. In campagna elettorale avevamo promesso di procederne all’abrogazione, e così ora facciamo. La norma, demagogica e assistenzialistica, approvata 25 anni fa, – precisa l’esponente leghista – si è dimostrata del tutto inadeguata a risolvere il problema del nomadismo, ed è stata di fatto disattesa dai Comuni, chiamati, da una parte, ad attrezzare sul territorio dei campi sosta, dall’altra a tentare di ridurre il fenomeno. Il problema quindi non si è affatto risolto, anzi, si sono prodotti danni enormi dal punto di vista sociale, visto che i campi Rom e Sinti oggi diventano in moltissimi casi veri e propri ghetti, difficilmente accessibili alle forze dell’ordine e ai cittadini, nell’inadempienza delle comuni norme di vivere civile soprattutto nei confronti dei minori”.