VENETO – Scarica di massi in montagna travolge e uccide una 34enne
Calalzo di Cadore (BL), 29 – 07 – 24
Aggiornamento
La vittima è Michela Onali Santoni, psicologa genovese di 34 anni. È stata travolta da un masso mentre si trovava con 5 amici mentre stava scendendo lungo il Vallon del Froppa
La notizia
Investita da un masso staccatosi dalla parete soprastante, una donna ha perso ieri la vita mentre scendeva lungo il Vallon del Froppa assieme a 5 amici. Verso le 18.30 la Centrale del 118 è stata allertata da un gruppo di escursionisti in stato di shock, poiché una loro compagna era stata travolta da una scarica di sassi. Con difficoltà nella comunicazione, dalle prime informazioni si parlava di Forcella Baion e del più distante Bivacco Fanton. Mentre venivano attivati il Soccorso alpino di Pieve di Cadore e del Centro Cadore, è subito decollato l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che ha effettuato una ricognizione in presenza di nubi e che ha poi individuato il punto dell’incidente sotto Forcella Marmarole, nella parte alta del Vallon del Froppa. E stato quindi sbarcato il tecnico di elisoccorso, poi l’elicottero è volato a imbarcare un primo soccorritore di Pieve di Cadore, e di seguito altri due, in supporto alle operazioni. I sei amici, tre uomini e tre donne, provenienti da diversi città italiane erano partiti al mattino dal Rifugio Baion, avevano raggiunto Forcella Baion, erano scesi nel Vallon da Rin e risaliti a Forcella Marmarole. Passati per il Bivacco Fanton stavano scendendo il Vallon del Froppa diretti al Rifugio Chiggiato. Erano sparpagliati lungo il sentiero sulla parte alta, quando hanno sentito il boato e visto il masso colpire M.O.S., 34 anni, di Genova, che era sopra di loro assieme a un’amica, che ha dato l’allarme ed è stata la prima ad essere imbarcata e trasportata in ospedale sotto shock. Difficili le operazioni di recupero della salma a causa della scarsa visibilità. Poco prima della scadenza delle effemeridi l’eliambulanza è riuscita a caricarla e portarla in ospedale a Pieve di Cadore, dove attendevano i Carabinieri. I soccorritori sono rientrati a piedi con i 4 compagni fino al Rifugio Baion. Li attendeva una squadra del Centro Cadore con i fuoristrada per accompagnarli all’ospedale di Pieve, dove sono arrivati verso mezzanotte e mezza.