VENETO – Scoperte e sequestrate opere d’arte false: 1 denunciato
Nell’alveo di un più ampio e ramificato contesto investigativo che ha condotto recentemente al sequestro di opere contraffatte attribuibili a Giambattista Tiepolo (il maggior pittore del Settecento veneziano) e Beppe Ciardi (famoso vedutista trevigiano di fine ‘800), i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Venezia hanno concluso un’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Verona, che ha consentito di sequestrare e di porre fine all’illecito commercio di numerose opere d’arte falsamente attribuite a Filippo DE PISIS, Giacomo BALLA, Piero DORAZIO e Tancredi PARMEGGIANI.
Nell’ambito della stessa indagine è stata accertata la commercializzazione di 11 opere d’arte falsamente
attribuite, tra gli altri, ad artisti di fama mondiale del calibro di Giorgio DE CHIRICO (un dipinto), Mario
SCHIFANO (un dipinto) e Pablo PICASSO (una scultura), tutte cedute tra il 2019 e il 2022 ad un professionista di Belluno, per mano di un mercante d’arte di Verona.
Nel corso delle attività è stata focalizzata l’attenzione su una serie di compravendite di opere d’arte molto richieste dal mercato che venivano proposte a prezzi fortemente concorrenziali nei territori del bellunese e veronese da oltre due anni.
Dopo aver effettuato i necessari accertamenti per provarne l’autenticità, è stato possibile dirimere i dubbi, acclarando la falsità dei dipinti.
A conclusione dell’attività di polizia giudiziaria, è stato segnalato alla competente A.G. il mercante d’arte della provincia di Verona per i reati di truffa aggravata, ricettazione e commercio di 11 opere d’arte contraffatte. In fase di indagini, il mercante scaligero è stato sottoposto a perquisizione domiciliare e ad una serie di accertamenti finanziari che ne hanno delineato un profilo commerciale particolarmente sviluppato su tutto il
territorio nazionale.