VENETO – Sequestrate oltre 800 sigarette elettroniche di contrabbando
Nei giorni scorsi, i Finanzieri del Comando Provinciale di Padova, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, hanno sequestrato oltre 800 sigarette elettroniche “usa e getta” di contrabbando, con relativo liquido di ricarica e hanno individuato un bar all’interno del quale erano presenti apparecchi da intrattenimento VLT (Video Lottery Terminal) in funzione in una fascia oraria non consentita dalla legge regionale.
La prima attività del Gruppo di Padova è stata eseguita durante una fiera svoltasi nel capoluogo, nel corso della quale è stato predisposto un servizio di monitoraggio mirato alla repressione del fenomeno del contrabbando di sigarette, il quale ha permesso di individuare quattro soggetti, i quali esponevano presso i propri stand delle sigarette elettroniche “usa e getta”, contenenti liquido assumibile tramite inalazione e ricariche dello stesso liquido, prive del sigillo del monopolio di Stato, pari – complessivamente – a un peso equivalente a 12.500 grammi convenzionali circa di tabacchi lavorati esteri.
Tenuto conto che i liquidi di tali sigarette sono sottoposti a imposta di consumo, i controlli permettevano di appurare che, secondo criteri di equivalenza fissati con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (in forza del quale 1 ml di prodotto liquido da inalazione corrisponde a 5,63 gr convenzionali), in tutti i casi oggetto di controllo il quantitativo era inferiore al limite idoneo a integrare la fattispecie penale (10 kg), con conseguente sequestro amministrativo della merce e segnalazione dei rappresentanti legali delle società all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Dal monitoraggio del territorio operato dai Baschi Verdi dello stesso Reparto è scaturita la seconda attività, che ha consentito di individuare un bar sito in provincia di Padova, particolarmente frequentato, ove si constatava la presenza di 6 VLT in funzione in una fascia oraria non consentita dalla legge regionale. Per tale ragione, il titolare dell’esercizio commerciale è stato segnalato agli uffici del Comune di competenza per l’inosservanza della normativa regionale in materia di prevenzione e cura del disturbo da gioco d’azzardo patologico, che prevede, nel caso di specie, una sanzione amministrativa fino a 9.000 euro.
L’intervento condotto dai Finanzieri di Padova rientra nel novero delle ordinarie attività di controllo del territorio, specie nei principali punti di aggregazione della città, e testimonia il continuo impegno del Corpo a tutela della legalità.