27 Giugno 2023 - 8.54

VENETO – “Sul voto in condotta intervenga il ministero”

“Servirebbe di sicuro una cornice ministeriale sul tema del voto in condotta, perché ci potremmo muovere in un quadro più corretto”.

Cosi dice all’Ansa la prof Isabella Sgarbi, preside dell’istituto superiore di Rovigo dove due 15enni erano stati sospesi per aver sparato pallini di plastica contro un’insegnante.

I due al termine dell’anno sono stati promossi, con 9 in condotta. Commentando le affermazioni del ministro Valditara, Sgarbi ha ricordato che è pur vero che le scuole hanno propria autonomia, “ma poter ottenere delle linee guida da parte del ministro sarebbe di grande utilità”.

Intanto gli espettori mandati Valditara nella scuola stanno proseguendo il lavoro sul cospicuo materiale riguardante la valutazione positiva del percorso scolastico dei due giovani bulli. La coppia di adolescenti, a causa della sospensione, aveva avuto un 5 in condotta nel primo quadrimestre. Tuttavia, alla fine dell’anno, si apprende, il Consiglio di classe ha ritenuto il comportamento dei 15enni “irreprensibile”, in linea con il piano di offerta formativa dell’istituto, con conseguente 9 in condotta. 

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