VENETO – Toniolo: “Scongiurata, per il momento, chiusura uffici postali periferici”
“Fortunatamente non chiuderanno subito gli otto uffici postali che Poste Italiane aveva deciso di sopprimere già da questo mese di aprile in provincia di Vicenza: ora però bisogna guidare l’eventuale razionalizzazione in modo intelligente. Dobbiamo prestare attenzione soprattutto alle persone anziane che utilizzano le poste!”
Lo afferma il consigliere regionale Costantino Toniolo (AP-NCD Veneto Autonomo) dopo aver saputo dell’avvio del tavolo di coordinamento regionale sulle problematiche legate agli uffici postali.
“Mi sono consultato con gli amministratori locali e sono dell’avviso che in determinate aree”, afferma Toniolo, “occorre valutare la percentuale di popolazione anziana del posto e l’effettiva difficoltà a raggiungere gli uffici postali più vicini”.
“I fattori fondamentali da tenere presente sono due”, spiega Toniolo: “da una parte il problema della mobilità che nei paesi della pedemontana e di montagna penalizza soprattutto gli anziani, e dall’altra l’alfabetizzazione informatica”.
“Anche nel secondo caso”, prosegue Toniolo, “sono gli anziani ad avere la peggio, in quanto non sono abituati a gestire molte operazioni che oggi si possono fare on line, a partire da una semplice lettera o raccomandata (posta elettronica e posta elettronica certificata) per giungere a pagamenti realizzati con un bonifico o con carta di credito!”
“Nel caso fosse davvero necessario chiudere gli uffici postali periferici”, sottolinea Toniolo, “propongo che vengano istituite delle modalità di alfabetizzazione a domicilio per la popolazione anziana: ampliare la formula dei “digital angel” per allargarla dalle PMI alle persone anziane non ancora alfabetizzate”.
“E che il costo del servizio di “digital angel” per le persone sia addebitato almeno in parte alle Poste Italiane!”, conclude Toniolo.
Gli uffici in bilico nel Vicentino, per ora bloccati grazie ad un’azione concertata da parte dei senatori vicentini e veneti in Parlamento, sono Lisiera, Crosara di Marostica, Levà, San Giorgio di Perlena, San Marino di Vicenza, Tezze di Arzignano, Valle San Floriano e Piana di Valdagno.