9 Ottobre 2023 - 9.10

VENETO – Vajont, sessantesimo anniversario: le parole di Zaia

“Sono trascorsi sessant’anni dal 9 ottobre 1963 quando la nostra Terra è stata lacerata da una ferita tremenda, ancora oggi non rimarginata in tanti animi. Da quel giorno i nomi di Vajont e di Longarone sono tristemente scritti nella storia del Paese e contemporaneamente sono entrati indelebilmente nei nostri cuori e nella nostra memoria collettiva. Questo anniversario ci porta, ancora una volta, a misurarci con una delle peggiori sciagure causate dalla colpevole presunzione dell’uomo di poter piegare la Natura ai suoi interessi, anche a costo di un rischio immane. In questa amara riflessione, rivolgiamo alle vittime un deferente ricordo, un pensiero alle loro famiglie e a tutti sopravvissuti, immensa gratitudine ai tanti soccorritori accorsi. Non ultimo, riconfermiamo tutta la nostra ammirazione a chi, rimboccandosi le maniche, ha vinto il dolore e ha avuto la forza di andare avanti e ricostruire”.

Con queste parole, il Presidente della Regione, Luca Zaia, ricorda la catastrofe del Vajont nel 60° anniversario della tragedia del Vajont che sconvolse il Veneto e l’Italia con la morte di 1.917 persone di cui 487 bambini.

“Ringrazio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, ancora una volta, conferma la sua sensibilità partecipando alle cerimonie in questo triste anniversario – prosegue il Governatore -. Sarà accolto in una Longarone, riferimento di un importante distretto produttivo e tradizionale porta d’accesso alle nostre Dolomiti. Un centro che, insieme al territorio circostante, sembra quasi incredibile sia quel paese letteralmente spazzato dall’onda di fango provocata dalla frana del Monte Toc sessant’anni fa. È l’immagine di una comunità, pur totalmente devastata, che, vincendo il pianto, come sanno fare i Veneti ha duramente lavorato per poter risorgere e vincere la tragedia con un progresso più grande”.

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