VENETO – Zaia: “I migranti costano 3 milioni di euro alla Sanità veneta ogni anno”
REGIONE VENETO (Sanità) – Che la sanità veneta sia annoverata come una delle migliori in Europa non è una novità. Che la sanità pubblica italiana non lasci indietro nessuno, nemmeno. Ma questo sistema, oltre che a beneficiare i residenti nella nostra Regione, è anche un servizio dato ai nuovi arrivati. Un punto che sta infiammando una nuova polemica, visti i costi di gestione. Il presidente della Regione Veneto interviene puntualizzando:
“Da gennaio 2015 a novembre 2016 la sanità veneta ha speso 2 mln 951 mila 700 euro per visite, esami e cure agli immigrati. Oggi si sarà ampiamente superato i 3 mln.
Questo hanno fatto quelli che erano definiti come gli irriducibili razzisti veneti, oggi forse un po’ meno dopo le posizioni espresse dal ministro Minniti”. “Vediamo come verrà risarcito questo ingente impiego di risorse – dice – da parte di chi continua a scaricare sui territori e sui sindaci i problemi e i tanti costi giustificando il tutto con la parola emergenza, che tale non è perché l’ondata migratoria è cosa nota da almeno 4 anni. Roma deve porsi il tema urgente di rimborsare la spesa ai cittadini veneti contribuenti,perché questi non sono fondi né europei né statali. Li ha messi il Veneto con soldi dei veneti, per garantire la sanità pubblica e la salute delle persone.
Tutte, compresi gli immigrati. Ora questi 3 mln devono tornare a casa” e “bloccare i flussi alla fonte”.