VENEZIA72: I VICENTINI AL FESTIVAL
Mentre a Bassano del Grappa si sta per realizzare una fiction tv per la Rai che ha visto proporsi come comparse centinaia di vicentini e non solo, al Festival di Venezia si pensa alla città del Palladio e ai suoi artisti, con la presentazione di tre pellicole realizzate da e/o con cineasti vicentini.
Vicenza Film Commission in trasferta al Lido, quindi, a partire da “Oscar”, film di Dennis Dellai che racconta di Oscar Klein, trombettista jazz austriaco nato negli anni ’30: il polistrumentista che negli anni suonò con grandi nomi del jazz internazionale, Klein era nato da una famiglia ebrea e dovette fuggire ai nazisti rifugiandosi in Svizzera durante la Seconda Guerra Mondiale.
Spazio e successo anche per “Diminuta” del brasiliano (di origini italiane) Bruno Saglia, film girato un anno fa nell’Alto Vicentino ha visto impegnati il bello della tv brasiliana Raynaldo Gianecchini (Terra Nostra) ed è la storia di un uomo alla ricerca della sua identità, che fa ritorno proprio nei luoghi d’origine, tra passioni, amori, arte e musica (il protagonista, anche in questo caso, è un musicista, precisamente un sassofonista). Nel cast anche il grande Giancarlo Giannini.
Infine si è tenuta anche la presentazione del teaser de “Le Guerre Horrende”, nuovo progetto cinematografico di Esperimento Cinema (ovvero di Luca Immesi e Giulia Brazzale, ormai habitué al Lido), in una storia fantastica che vede anche Livio Pacella (volto noto del teatro vicentino) come sceneggiatore e protagonista al fianco degli attori Desiree Giorgetti e Cosimo Cinieri.
Insomma, magnagati ormai maestri del cinema, tra storie di guerre e amori, musica e passato.
E siccome al Festival le storie migliori del concorso ufficiale sembrano proprio quelle che seguono questi filoni, non resta che aspettare i meritati riconoscimenti (sperando arrivino anche in patria).