VERONA – Bocciato il progetto di copertura dell’Arena
La Soprintendenza ha bocciato la proposta di copertura dell’Arena di Verona, inoltrata dall’amministrazione Tosi il 7 aprile di un anno fa. Il bando aperto da palazzo Barbieri, sponsorizzato da Sandro Veronesi di Calzedonia, era stato vinto da un gruppo di architetti tedeschi, la cui idea era quella di realizzare un anello perimetrale sul bordo superiore dell’Anfiteatro, dove sarebbero stati raccolti i teli di copertura, consentendo una rapida operazione di apertura e chiusura.
«Una presenza stridente nel pregevole contesto circostante, in contrasto con i valori archeologici, paesaggistici, storici e culturali che identificano l’Arena di Verona come monumento identitario d’epoca romana», queste le motivazioni della bocciatura senza appello della Soprintendenza archeologica.
Il progetto di copertura dell’anfiteatro, voluto dal precedente sindaco Flavio Tosi, era stato archiviato anche dall’attuale amministrazione Sboarina. «L’Arena di Verona costituisce un unicum nel panorama mondiale dei beni culturali – continua il Soprintendente alle Belle Arti, Fabrizio Magani – ed è parte integrante della forma urbana della città e della sua architettura storica sviluppatasi nell’arco di duemila anni. Per tali motivazioni la città è stata anche dichiarata dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità».