20 Novembre 2024 - 9.20

Via del Mare, studio sui flussi di traffico: fino al 50% di tempo in meno per andare da Treviso a Jesolo

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“Un incontro voluto per condividere con gli amministratori dei Comuni coinvolti dal tracciato della Via del Mare gli esiti dello studio predisposto da Veneto Strade S.p.A., su incarico della Regione, sui flussi di traffico lungo la rete viaria di accesso al Comune di Jesolo, con un approfondimento degli impatti su Meolo e territori limitrofi. Le simulazioni e i confronti degli scenari di transito prima e dopo la realizzazione della nuova superstrada a pedaggio, per il collegamento tra l’Autostrada A4 con Jesolo e il litorale, ci mostrano una riduzione del traffico sulla viabilità secondaria che parte dal 10 per cento, nel periodo invernale, fino ad arrivare a punte del 70 per cento, in quello estivo, oltre ad una diminuzione dei tempi di percorrenza nell’area oggetto di studio fino al 50 per cento lungo alcuni tratti della Treviso Mare, con riduzione degli accodamenti anche nei giorni di punta. I risultati ci consentiranno di adottare misure correttive per non appesantire la viabilità locale e mettere a terra un progetto il più possibile condiviso e costruito sulle reali esigenze del territorio. Si tratta di un’opera importante, richiesta dalle associazioni di categoria e dagli stessi turisti per migliorare l’accessibilità alle spiagge, decongestionare il nodo di Caposile, soprattutto nella stagione estiva e nei giorni festivi, e aumentare la sicurezza della circolazione. Entro fine novembre la società dovrà depositare il progetto definitivo, che verrà aggiornato con alcune delle richieste presentate dai Comuni coinvolti dal tracciato”.Lo ha detto, la Vicepresidente regionale ed Assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Elisa De Berti, che oggi, a Venezia, nella sede di Palazzo Balbi, ha incontrato gli amministratori dei Comuni coinvolti dall’attraversamento della nuova Superstrada a pedaggio Via del Mare. Sono stati invitati i sindaci di Roncade, Meolo, Musile di Piave, San Donà di Piave, Jesolo, Cavallino Treporti, Eraclea, Fossalta di Piave, Monastier, San Biagio di Callalta, Silea e Treviso. Insieme con Veneto Strade, braccio operativo della Regione, che ha sviluppato lo studio di traffico, erano presenti i tecnici del Consorzio stabile Sis – Via del Mare, concessionario dell’opera, che il 12 gennaio scorso ha sottoscritto la convenzione per la realizzazione, mediante finanza di progetto, dell’intervento.“Sono stati 24 i Comuni oggetto dello studio di Veneto Strade per una superficie complessiva di 900 chilometri quadrati – ha spiegato la Vicepresidente De Berti –; tre le autostrade (A4, A57 e A27), tre le strade statali (SS 14, SS 14 variante A e SS 14 variante B), due le strade regionali (SR 89 e SR 43) e tre quelle provinciali (SP 43, SP 44 e SP 45). Grazie anche all’analisi delle celle telefoniche, sono stati presi in considerazione gli spostamenti nell’area di studio a luglio 2023, febbraio 2024 e luglio 2024, in un giorno feriale e in uno festivo, nelle ore di punta. Per quanto riguarda i Comuni di Jesolo e Cavallino, l’incremento di traffico estivo rispetto a quello invernale è di oltre il 330 per cento. Nel periodo estivo, inoltre, si registra una riduzione del traffico sulla viabilità secondaria, come accade, ad esempio, su alcune strade solitamente utilizzate dai pendolari, con il 50 per cento in meno di transiti su via Tram e il 60 per cento in meno su via Salsi, tra San Donà e Jesolo”.“Nei mesi scorsi la Regione ha promosso oltre 80 incontri con amministrazioni locali, associazioni di categoria, enti pubblici e privati e, in particolare, con i rappresentanti dei Comuni di Jesolo, Meolo, Musile di Piave, Roncade e San Donà di Piave, coinvolti dal tracciato – ha concluso la Vicepresidente –. Sono state interpellate anche le parti del mondo produttivo, associazioni di categoria dei settori agricolo, commerciale ed industriale. Nei prossimi mesi proseguirà il confronto costruttivo con il territorio per la realizzazione di un’opera in grado di migliorare la qualità di vita di quanti risiedono e lavorano nei Comuni coinvolti dal progetto”.
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