Vicentino fa la comparsa in una serie TV, guadagna 78 euro e rischia di perdere un anno di pensione
Un vicentino di 63 anni ha rischiato di perdere un anno di pensione (controvalore 24 mila euro circa) per aver partecipato come comparsa (dietro compenso di 78 euro lordi) nella serie TV “Luce dei miei occhi” in una puntata girata per le vie di Thiene nel 2020. La notizia balza agli onori delle cronache in questi giorni, dopo che il Tribunale di Vicenza si è pronunciato in favore del pensionato (contro l’INPS) condannando l’istituto di previdenza a pagare le somme trattenute con gli interessi.
Dall’Inps è arrivato un provvedimento di recupero delle somme percepite su pensione, per un importo di circa 24 mila euro (la normativa relativa a Quota 100 impedisce di intraprendere una professione subordinata.
La notizia è riportata dal Corriere del Veneto. Il pensionato si è rivolto agli avvocati Paola Piccoli e Alberto Righi dello studio legale associato Vis, per i quali l’attività svolta non poteva essere considerata lavoro subordinato e non poteva violare il divieto di cumulo di pensione e reddito da lavoro dipendente. Comparire in unica scena (con un unica prestazione), in sintesi, non significava un reinserimento nel mondo lavorativo né pregiudicava il ricambio generazionale. Da qui la sentenza del giudice Paolo Sartorello, poiché la prestazione è stata ritenuta compatibile con la pensione Quota 100, considerando il reddito irrisorio ottenuto e la prestazione isolata, lontana da un tipico lavoro subordinato