28 Gennaio 2025 - 9.39

Vicentino – Frode milionaria: sequestrati beni di lusso, auto, immobili, vini pregiati e 2,5 milioni di euro

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I militari del Comando Provinciale di Vicenza proseguono nell’azione di contrasto alle frodi fiscali poste in essere mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.

In particolare, i militari della Tenenza di Thiene (VI), al termine di una complessa attività ispettiva fiscale conclusa nei confronti di una società a responsabilità limitata, avente l’unità produttiva a Villaverla (VI) e operante nel settore della meccanica di precisione, hanno segnalato alla Procura della Repubblica di Vicenza un cittadino della Repubblica Popolare cinese, legale rappresentante della società, per l’ipotesi di reato di dichiarazione fraudolenta mediante l’uso di fatture per operazioni inesistenti, nonché altre 5 persone, tutti cittadini cinesi, per il reato di emissione di fatture fittizie.

Le investigazioni di polizia economico–finanziaria e le successive indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Vicenza hanno consentito di disvelare il meccanismo fraudolento, che consisteva nell’evasione delle imposte sui redditi e dell’I.V.A. da parte della S.r.l. mediante l’annotazione e la dichiarazione di elementi passivi fittizi afferenti fatture false, per un importo complessivo di oltre 8,5 milioni di euro nell’arco temporale dal 2018 al 2023, emesse da 6 imprese c.d. “cartiere”, prive di qualsivoglia capacità operativa, tutte formalmente gestite da cittadini della Repubblica Popolare Cinese.

In sintesi, le attività svolte hanno permesso di individuare un articolato sistema di frode fiscale, perpetrato da numerose imprese riconducibili a cittadini cinesi, incentrato sull’emissione e utilizzo di fatture fittizie emesse da imprese, dislocate su varie provincie e località del territorio nazionale, riconducibili a “prestanomi”. L’evasione fiscale ha permesso, altresì, di effettuare prestazioni di servizio, nei confronti soprattutto di imprese nazionali, praticando, in alcuni casi, prezzi concorrenziali grazie alla contabilizzazione di costi inesistenti.

Le attività investigative, svolte anche con l’ausilio di accertamenti bancari, hanno consentito di ricostruire i flussi finanziari sottostanti le operazioni fittizie facendo rilevare svariati prelevamenti di denaro contante, successivamente trasferito su conti esteri e in parte impiegato per l’acquisto di beni di lusso.

A seguito delle indagini svolte, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Vicenza, su proposta della locale Procura della Repubblica, ha emesso un decreto di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, per l’importo di oltre 2,7 milioni di euro (pari al profitto del reato).

Pertanto, la Tenenza di Thiene (VI), delegata dall’Autorità Giudiziaria, ha perquisito l’abitazione del legale rappresentante della società e la sede dell’impresa. In questo modo sono state sequestrate disponibilità liquide, immobili, automezzi e beni per un importo complessivo stimato pari a circa 2,5 milioni di euro, tra cui € 140.050,00 rinvenuti in contanti presso l’abitazione dell’indagato, disponibilità liquide su rapporti bancari per circa 835 mila euro, un villino di residenza dell’indagato, beni strumentali e macchinari, 5 automezzi (alcuni di lusso) e circa 200 bottiglie di vino pregiato (quali “amarone” e “sassicaia”) rinvenute presso l’abitazione dell’indagato.

Inoltre è stato sottoposto a sequestro preventivo l’intero stabile in cui insiste la sede dell’impresa, formalmente di proprietà dei genitori dell’indagato (residenti nella Repubblica popolare cinese), ma di fatto nella disponibilità di quest’ultimo, atteso che tramite accertamenti bancari è stato rilevato che le provviste finanziarie, utilizzate per l’acquisto degli immobili, sarebbero state generate, in gran parte, da somme di denaro bonificate dall’Italia verso la Cina, da soggetti indagati e/o emersi a vario titolo nelle indagini e, successivamente, riaccreditate su conti correnti nazionali (intestati ai promittenti acquirenti) sui quali era delegato ad operare lo stesso indagato.

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