5 Luglio 2024 - 10.25

VICENTINO – Impianti di climatizzazione fatturati a 300 ignari clienti: maxi sequestro ad azienda per frode

I militari del Comando Provinciale di Vicenza continuano la loro battaglia contro le frodi fiscali, contribuendo alla riduzione del tax gap, uno degli obiettivi primari del PNRR. Questa azione coniuga i principi di equità e proficuità nell’azione amministrativa.

Recentemente, i militari della Tenenza di Thiene, su delega della Procura della Repubblica di Vicenza, hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo per un importo di €526.840,31. Questo provvedimento, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Vicenza, è stato indirizzato a una persona fisica e a una S.r.l. operante nel settore dell’installazione di impianti di climatizzazione con sede a Thiene.

Le indagini hanno rivelato che la società in questione aveva dichiarato crediti d’imposta derivanti da interventi di risparmio energetico eseguiti per soggetti privati che avevano optato per lo “sconto in fattura”. Tuttavia, gli importi indicati nelle fatture inviate al sistema SDI dell’Agenzia delle Entrate erano superiori rispetto ai crediti riportati nelle fatture consegnate ai 300 clienti finali. Questo modus operandi ha permesso la creazione di crediti d’imposta fittizi, che ammontano a €113.425,63 per il 2021 e €422.830,39 per il 2022, successivamente ceduti a terzi operatori finanziari con un profitto illecito di circa il 70% del valore nominale dei crediti.

Inoltre, è emerso che la S.r.l. aveva annotato nelle scritture contabili e dichiarato elementi passivi fittizi relativi a fatture emesse da una società bulgara, riconducibile all’indagato, per evadere le imposte sui redditi nei periodi d’imposta 2021 e 2022.

Questi reati sono stati comunicati alla Procura della Repubblica di Vicenza, che ha indagato il legale rappresentante della S.r.l. per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e dichiarazione fraudolenta mediante l’uso di fatture per operazioni inesistenti.

Data la gravità della situazione, è stata proposta l’adozione della misura cautelare del sequestro preventivo per l’importo pari al profitto dei reati. Il Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Vicenza ha accolto le richieste della Procura e della polizia giudiziaria, emettendo un provvedimento di sequestro preventivo per l’importo di €526.840,30.

I militari hanno eseguito il provvedimento bloccando le disponibilità finanziarie riconducibili all’azienda e al suo titolare.

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