Vicenza – Agenti in borghese contro il rifiuto selvaggio: 30 multe in due mesi – La situazione rimane critica in via Genova
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Riceviamo e pubblichiamo una comunicazione di Palazzo Trissino sull’operazione Trash and Clean che prevede un’intensificazione dei controlli contro i furbetti del rifiuto selvaggio, non prima di riproporre una foto, fra quelle che ci arrivano, relativa ad abbandono selvaggio in via Genova (sotto le telecamere), dove insiste un’isola ecologica fuori controllo, poco lontano dal murale di Paolo Rossi e nel tragitto (stretto) che gli studenti dell’istituto scolastico Piovene sono costretti ad attraversare ogni giorno. Via Genova ormai da decenni rappresenta un pessimo biglietto da visita per la città, sia per la collocazione infelice dell’isola ecologica, sia per il continuo abbandono di rifiuti ingombranti o del tutto casuale di rifiuti.
Qui sotto: il bilancio dell’operazione Trash and clean
Continua la linea dura dell’amministrazione comunale nei confronti dei “furbetti” dei rifiuti. Dopo il recente aumento delle sanzioni, dal primo di ottobre è infatti iniziata l’operazione della polizia locale “Trash and clean” che, tramite il lavoro degli agenti in borghese, ha permesso di effettuare una serie di controlli nelle isole ecologiche del territorio vicentino, con l’obiettivo di individuare i trasgressori che non si attengono alle corrette modalità di conferimento dei rifiuti.
I primi risultati dell’operazione sono stati presentati questa mattina al comando della polizia locale di strada Soccorso Soccorsetto, dal sindaco di Vicenza Giacomo Possamai, dall’assessore all’ambiente Sara Baldinato e dal comandante della polizia locale Massimo Parolin.
«L’abbandono dei rifiuti in una città che conta quattro ecocentri e 600 isole ecologiche non può assolutamente essere giustificato – spiega il sindaco Possamai -. Non ci sarà tolleranza con i trasgressori, per questo abbiamo recentemente aumentato in maniera importante le sanzioni e avviato, con la polizia locale, questa operazione con una serie di controlli degli agenti in borghese. A breve implementeremo anche la videosorveglianza sul territorio, così da contrastare in maniera efficace uno dei fenomeni più brutti di degrado che vediamo a Vicenza».
«L’abbandono dei rifiuti – le parole dell’assessore Baldinato -, oltre a essere un fenomeno di degrado a danno della città, va a pesare sulle tasche di tutti perché porta a un aumento della Tari. Ogni anno, infatti, l’impatto è di 500.000 euro sulle casse comunali. Come Comune di Vicenza, assieme all’azienda gestore dell’igiene ambientale e alla polizia locale sezione ambientale, stiamo dunque lavorando per contrastare sempre di più questa problematica».
I numeri dell’operazione, a meno di due mesi dal suo inizio, parlano di 14 giorni di servizio di controllo, con 278 conferimenti controllati e 30 violazioni registrate: nel dettaglio, 17 violazioni sono avvenute per il deposito dei rifiuti all’esterno degli appositi contenitori, con una sanzione di 400 euro a violazione; 2 violazioni per l’introduzione nei contenitori di rifiuti ingombranti, con una sanzione di 300 euro a violazione; 4 violazioni, poi, per aver causato con il proprio comportamento disordine igienico ambientale, con la sanzione di 100 euro a violazione; 5 violazioni per non aver effettuato la corretta separazione dei rifiuti nelle modalità previste, con una sanzione di 250 euro a violazione; infine, 2 violazioni per conferimento di rifiuti prodotti fuori dal Comune, per una sanzione di 450 euro a violazione.
La maggior parte delle persone sanzionate, 25, risultano residenti a Vicenza, anche se si registra un sanzionato residente a Torri di Quartesolo, uno ad Altavilla Vicentina, uno a Monteviale, uno a San Giorgio in Bosco, nel padovano, e uno a Salerno.