Vicenza al ballottaggio – Possamai: “Nessun apparentamento e no alla campagna acquisti: accordi solo su programma e progetti”
Riceviamo e pubblichiamo
Appello a Cicero, Zoppello, Bortolotto: lavoriamo assieme per il bene della città
“In queste ore Vicenza vive una surreale campagna acquisti, con i tentativi disperati del sindaco uscente di promettere a destra e a manca posti in giunta. Ecco, io voglio dire una parola di chiarezza: non faremo apparentamenti di alcun tipo in vista del secondo turno. È un fatto di serietà e rispetto. Allo stesso tempo, dialoghiamo con quelle forze che hanno espresso, durante la campagna elettorale, idee e proposte simili alle nostre. A loro formulo un invito trasparente: lavoriamo assieme, specie in vista delle tante sfide che dovrà affrontare la nuova amministrazione”. Spazza via ogni dubbio il candidato sindaco di Vicenza Giacomo Possamai, uscito vincitore dal primo turno delle elezioni comunali, dopo una rimonta eccezionale che lo ha visto prima raggiungere e quindi superare il sindaco uscente.
“Attenzione: non è un segno di presunzione. Sappiamo bene – spiega Possamai – che il pur straordinario risultato del primo turno non conta al ballottaggio, che è un’altra partita da giocare. Ma voglio marcare una differenza rispetto allo spettacolo un po’ indecoroso a cui stiamo assistendo in queste ore: con il sindaco uscente e i suoi alleati che promettono mari e monti agli stessi soggetti, Claudio Cicero e Lucio Zoppello, che hanno malamente cacciato dalla giunta quattro anni fa per soddisfare gli appetiti e le richieste dei partiti romani, non per caso accorsi a cercare di rianimare la campagna di Rucco. Ecco, noi preferiamo manifestare così il nostro rispetto verso i cittadini, chiarendo che se eletto io sarò un sindaco libero, che non si fa legare le mani dalle logiche della vecchia politica. E rispetto anche verso quelle stesse forze politiche che Rucco voleva escludere dai confronti televisivi, e che ora corteggia spudoratamente”.
“Questo non significa – conclude Possamai – che non cerchiamo convergenze. Ma lo facciamo sulla base del programma, delle proposte, delle idee, non delle poltrone. Con diversi degli altri candidati sindaco, e cioè Cicero, Zoppello, Bortolotto, abbiamo condiviso tanto le critiche all’amministrazione uscente quanto la necessità di un rinnovamento nei prossimi cinque anni. Su diversi fronti ci sono idee comuni, e tutti e tre rappresentano competenze importanti. Il mio invito è franco e aperto: lavoriamo assieme su ciò che serve alla città, anche al di là dei piccoli interessi individuali su cui prova a fare leva Rucco”.