VICENZA – Al via il recupero dell’ex Macello (con sponsorizzazione)
Una struttura in legno e acciaio metterà in sicurezza l’Ex Macello grazie a una maxi sponsorizzazione di una fondazione privata. Un endoscheletro e un esoscheletro preserveranno da ulteriori crolli lo storico edificio che si affaccia su viale Giuriolo e piazza Matteotti in attesa della sua nuova vita.
Questa mattina la giunta comunale si è espressa positivamente sulla proposta di sponsorizzazione della Fondazione Pielle 24 per la messa in sicurezza dell’intero complesso, con esecuzione e coordinamento dell’intervento completamente a carico del proponente, per un valore di 508.441,08 euro.
Dichiarati la fattibilità e l’interesse pubblico della proposta – in seguito all’istruttoria condotta dall’ing. Paolo Gabbi, direttore del settore Lavori pubblici, prevenzione e sicurezza – l’amministrazione deve ora verificare attraverso un avviso pubblico se esistono ulteriori manifestazioni di interesse a sponsorizzare l’intervento. In caso positivo, sarà bandita una gara. In assenza di altre proposte si procederà a negoziazione diretta con l’unico proponente.
«Grazie alla generosità di una fondazione vicentina – ha annunciato il sindaco Giacomo Possamai – diamo il via a un intervento storico che dopo cinquant’anni ridarà vita a questo grande buco nero alle porte del centro storico. Questo primo step prevede l’indispensabile messa in sicurezza del complesso che è stata studiata come cantiere funzionale alla riqualificazione vera e propria: un grande progetto per il quale abbiamo già avviato la variante urbanistica che ci consentirà di spostare le auto da piazza Matteotti al piano terra dell’ex Macello e di realizzare ai piani superiori uno studentato universitario».
I contenuti dell’intervento di messa in sicurezza sono stati presentati dall’architetto Alberto Stocco dello Studio67, progettista della Fondazione Pielle 24.
Allo stato attuale il complesso, riconosciuto “Bene Culturale” con decreto ministeriale del 2001, versa in gravi condizioni di degrado. Negli anni si sono verificati crolli delle coperture a capriate di alcuni dei corpi di fabbrica e cedimenti di strutture murarie, che hanno comportato interventi emergenziali con l’installazione di opere per la messa in sicurezza.
Gli obiettivi dell’intervento di riqualificazione proposto dal privato sono legati al fatto che lo stato di criticità delle strutture del complesso rendono necessario e non più procrastinabile un intervento di messa in sicurezza che eviti ulteriori crolli. Le strutture del coperto ove non sono crollate del tutto versano in condizioni di equilibrio statico precarie.
Altro obiettivo è togliere i ponteggi esterni che impediscono condizioni ottimali di fluidità del traffico pedonale e ciclabile su viale Giuriolo e liberare dalle opere di puntellamento l’albergo che confina con il complesso.
La proposta di intervento prevede un intervento “a secco”, costituito da un sistema provvisionale (cioè destinato ad essere successivamente rimosso) composto da una serie di ponteggi interni ai fabbricati, degli elementi metallici a squadra di rinforzo degli angoli murari e da un sistema esterno costituito da elementi lignei verticali collegati tra loro con un anello di acciaio che serve a garantire un effetto di “contenimento” delle murature esterne.
Tutte le opere provvisionali terranno conto degli elementi di pregio lapidei presenti nel fronte nord ovest del complesso, evitando sovrapposizioni che possano in qualche modo danneggiarli.
Le aperture di questo fronte verranno rinforzate con pannellature in legno che non danneggino i contorni in pietra.
Verranno rimossi, dopo opportuna catalogazione, solo gli elementi completamente staccati dalla struttura anche a causa della vegetazione che si è insinuata nelle fessure.
Le tempistiche di questo primo intervento prevedono una durata dei lavori di circa cinque mesi.