VICENZA – Al via la sostituzione di 2000 cestini
In questi giorni Valore Ambiente, la società del Gruppo Agsm Aim che si occupa della raccolta dei rifiuti a Vicenza, ha dato il via alla sostituzione dei circa 2 mila cestini “a palino”, ovvero piccoli contenitori da 30 litri fissati alla segnaletica verticale, installati da circa 20 anni in città.
Il progetto, ideato insieme all’amministrazione comunale, prevede una serie di interventi fino a maggio 2023, per un investimento complessivo a carico di Valore Ambiente di 227mila euro (112mila euro nel 2022 e 115mila euro nel 2023).
A seguito di puntuali verifiche,Valore Ambiente e Comune hanno deciso di continuare a utilizzare le tipologie di cestini scelti nei primi anni Duemila. Tipologie che, pur mantenendo la struttura originaria, nel corso degli anni sono state riviste nei loro tratti estetici.
Nei nuovi raccoglitori è stata inserita un’apparecchiatura elettronica (Tag) che permetterà, tramite un lettore, la rilevazione automatica di alcuni parametri e la registrazione dello svuotamento e della sostituzione del sacco.
Cogliendo l’occasione della sostituzione, alcuni cestini saranno ricollocati in modo più adeguato.
“Diamo il via – afferma il sindaco – a un piano di interventi che tocca progressivamente tutti i quartieri della città e che porterà alla sostituzione dei piccoli cestini ammalorati posizionati soprattutto in corrispondenza della segnaletica verticale. Un progetto che punta al decoro urbano, oltre all’assicurazione dell’igiene pubblica, e che consente di dotare i cestini di un sistema tecnologico fondamentale per rendere ancora più efficienti le operazioni di svuotamento e sostituzione dei sacchi”.
“Il nostro progetto- commenta l’amministratore unico di Valore Ambiente – nasce con l’intento di rinnovare e innovare il metodo di raccolta dei rifiuti della città di Vicenza. Un investimento biennale di 227mila euro che porterà alla sostituzione dei raccoglitori ormai obsoleti e all’introduzione delle ultime tecnologie, le quali permetteranno ad Aim Ambiente di raccogliere e analizzare i dati sulla raccolta al fine di aumentarne l’efficienza.”
“Un primo passo che rientra nel piano industriale del Gruppo Agsm Aim – sottolinea il direttore centrale reti e ambiente del Gruppo Agsm Aim – che per la business unit Ambiente prevede investimenti per 75 milioni di euro al 2024, con l’obiettivo di sviluppo dell’economia circolare attraverso il rafforzamento impiantistico, volto all’ottimizzazione nella gestione dei flussi di rifiuti e a favorire il raggiungimento dell’autonomia impiantistica di trattamento e riciclo. Investimenti che determineranno la crescita di oltre 300 mila tonnellate della capacità di trattamento e smaltimento dei rifiuti”.
Il progetto, oltre a migliorare la qualità delle strutture presenti sul territorio, permette alcune attività ad alto valore aggiunto, come l’implementazione del database cartografico esistente relativo alla localizzazione di cestini; la verifica sul campo del corretto posizionamento delle strutture, la predisposizione per la raccolta dei dati sugli svuotamenti.