VICENZA – All’Astra il teatro per i più piccoli: si parte con il pifferaio di Hamelin
“C’era una volta la città di Hamelin, in Germania: i suoi abitanti erano conosciuti ovunque per la loro avarizia. Quando si accorsero di quanto spendevano a nutrire i loro gatti, decisero di mandarli via dalla città. E così, Hamelin, oltre che per i suoi abitanti avari e antipatici, diventò famosa per essere l’unica città del paese senza l’ombra di un gatto”. Sabato 25 giugno alle 19, l’appuntamento con Il pifferaio di Hamelin, il silent play® di e con Matteo Balbo e Valentina Dal Mas, attori de La Piccionaia, apre la rassegna per le famiglie curiose nell’ambito del Festival Terrestri d’Estate – Viaggio per spettatori curiosi ideato e curato da La Piccionaia Centro di produzione teatrale per il Comune di Vicenza, con il contributo di Camera di Commercio di Vicenza, MIC – Ministero della Cultura, in collaborazione con Biblioteca Civica Bertoliana, Comune di San Vito di Leguzzano e Comune di Colceresa, e in partnership con Associazione Illustri.
Nel giardino del Teatro Astra, la proposta pensata per spettatori dai cinque anni è un viaggio che, utilizzando le radio cuffie immersive, porta tra le musiche incantatrici del Pifferaio, chiamato dal re della città di Hamelin per liberarla dai topi. I partecipanti avranno la possibilità di prendere parte in prima persona alla storia giocando, muovendosi, interpretando le diverse vicende. Le voci sussurrate all’orecchio, le musiche, lo spostamento nello spazio, apriranno impreviste possibilità di gioco comune, spazi di consapevolezza, orizzonti da esplorare.
Al via lunedì 27 giugno, infine, e fino al 26 agosto le settimane estive di Astracamp, il luogo di incontro tra il giovane pubblico e il teatro. Un progetto di settimane estive teatrali dedicate a bambini e ragazzi dai 4 ai 14 anni. Matteo Balbo, Aurora Candelli e Valentina Dal Mas, artisti ed educatori de La Piccionaia, accompagneranno i giovani protagonisti nell’esplorazione delle proprie capacità divertendosi in modo creativo e mettendo a disposizione di tutto il gruppo i propri talenti; un’opportunità per esprimere il proprio sentire, le proprie emozioni, i pensieri e dare sfogo alla fantasia. Riaprire lo sguardo dopo il disorientamento legato alla pandemia, per ritornare ad abitare i luoghi, riscoprire la bellezza del paesaggio ed attivare un dialogo con i più giovani sui temi dell’ambiente e della sua tutela, attraverso l’arte ed il teatro.