VICENZA – Blitz della Finanza negli appartamenti dello spaccio: un arresto
La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Vicenza dopo l’analisi dei filmati di videosorveglianza del Comune di Vicenza e l’attività info-investigativa di mappatura del territorio svolta ha condotto all’impiego, nelle zone di Corso San Lazzaro e Viale Verona, di un dispositivo di oltre 30 tra militari hanno identificato più di cinquanta soggetti presenti all’interno degli appartamenti ed ha rinvennuto, all’esito di perquisizioni domiciliari e personali, e al sequestro di oltre 12 grammi di cocaina, 3 di hashish e 12 di marijuana. Quest’ultima, in particolare, si presentava già pronta per essere venduta in strada poiché confezionata in bustine singole di un grammo ciascuna. Inoltre, i militari hanno sottoposto a sequestro 1.900 euro in contanti, provento dell’attività di spaccio realizzata, 2 coltelli, un bilancino di precisione e quasi un migliaio di articoli da utilizzare per il confezionamento delle singole dosi.
In ragione di quanto emerso, si è proceduto all’arresto in flagranza di reato di un soggetto di origini nord-africane per il reato di traffico e detenzione di sostanze stupefacenti. Peraltro, lo stesso, già gravato da numerosi precedenti specifici, risultava destinatario di un provvedimento, non rispettato, di divieto di dimora nel Comune di Vicenza, emesso dalla locale Autorità Giudiziaria nei giorni scorsi.
Inoltre, un ulteriore soggetto è stato denunciato a piede libero per il medesimo reato di traffico e detenzione di sostanze stupefacenti mentre un terzo soggetto è stato segnalato alla Prefettura competente per violazione dell’articolo 75 del D.P.R. n. 309 del 1990.
Le attività svolte dalla Guardia di Finanza di Vicenza, in collaborazione con la Polizia Locale di Vicenza, testimoniano il costante impegno assicurato dal Corpo nella incessante opera di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, con l’impiego ordinario di equipaggi su strada e delle unità cinofile, e l’attenzione posta alle zone del capoluogo berico più esposte a questo fenomeno, salvaguardando, altresì, la sicurezza e l’incolumità dei residenti.
Si rappresenta che, con riferimento alle ipotesi penalmente rilevanti, in ossequio al principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.