VICENZA – Borgo Berga: M5S e SEL diffidano il Comune
Il Movimento 5 Stelle e SEL di Vicenza hanno inviato una diffida al Comune di Vicenza, indirizzata al sindaco, Achille Variati, al segretario comunale Antonio Caporrino e al direttore Maurizio Tirapelle.
Con il documento i due gruppi politici di opposizione in consiglio chiedono l’annullamento in autotutela del permesso di costruire (NUT 3719/2014) rilasciato il 23 aprile 2015, diffidando dal non adempiere alla richiesta di annullamento.
In particolare i consiglieri dei due gruppi rilevano che in data 23 aprile 2015 il Comune di Vicenza ha rilasciato alla ditta Sviluppo Cotorossi un permesso a costruire per il completamento delle opere di urbanizzazione nell’ambito del Piano urbanistico PIRUEA COTOROSSI approvato con delibera consiliare n. 77 del 26/11/2009. L’atto, protocollato con progressivo NUT 3719/2014, porta la firma del direttore «Dipartimento servizio ai cittadini e alle imprese» Maurizio Tirapelle. Ricordano che il sopracitato Piano Urbanistico, in forme diverse, è oggetto:
– di una indagine penale da parte della Procura della Repubblica di Vicenza che ha emesso avviso di garanzia nei confronti dell’attuale direttore generale del Comune, dott. Antonio Bortoli, in relazione a presunti vantaggi arrecati al privato;
– di un procedimento per danno erariale avviato dalla la Procura presso la Corte dei Conti che ha portato alla messa in mora dei consiglieri comunali che il 26/11/2009 votarono a favore della delibera di approvazione del PIRUEA COTOROSSI;
– di un procedimento aperto dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) che con nota del 26 maggio 2015, indirizzata a codesto comune, avrebbe accertato che le opere di urbanizzazione furono assegnate senza la necessaria gara pubblica;
Segnalano inoltre che le opere di urbanizzazione, di cui al recente nuovo permesso, non solo non sono state assegnate con bando pubblico in violazione della legge sugli appalti, ma non appaiono rispettare la distanza di 10 metri dai corsi d’acqua prevista inderogabilmente dall’art. 96 R.D. n. 523/1904. Dopo le opere già realizzate sulla sponda sx. del Retrone, con il nuovo permesso di costruire vengono autorizzate quelle sulla sponda dx. del Bacchiglione.
Redazione Tviweb