VICENZA- Campo Marzo vietato lo spritz: ecco il Veneto bipartisan
Non si potrà bere lo spritz nel principale parco cittadino. E non solo. Ogni genere di bevanda alcolica. E nel mirino della Amministrazione vi sono soprattutto gli extracomunitari. E’ stata firmata questa mattina dal sindaco Achille Variati l’ordinanza che vieta la vendita di alcolici, per 30 giorni, all’Asian african market di via Gorizia 7, al kebab Baba di viale Roma 19 e al negozio Trading Lu di via Battaglione Monte Berico 11/15.
Insieme al sindaco Variati lo ha annunciato oggi in Sala Stucchi a palazzo Trissino anche l’assessore alla sicurezza Dario Rotondi.
“Avevamo detto che avremmo reso la vita molto difficile a chi delinque e crea degrado nella zona di Campo Marzo e così stiamo facendo – commenta il sindaco Variati -. Prefetto e questore hanno la competenza per la pubblica sicurezza e il Comune dà piena collaborazione con i poteri a nostra disposizione. Oggi ho infatti firmato l’ordinanza di divieto di vendita di alcolici per alcuni locali che più volte sono stati riconosciuti come fonte di degrado per l’assembramento di clientela problematica, un provvedimento che ha già dato buoni risultati negli scorsi mesi. L’invito ai commercianti è di collaborare segnalando alle forze dell’ordine la presenza di balordi e persone che spacciano o delinquono: chi non è stato raggiunto dal divieto, non pensi di poter acquisire la clientela che è all’origine del provvedimento perché il suo locale entrerà subito nella lista nera e verrà punito allo stesso modo. Ringrazio ancora prefetto e questore per aver accolto la mia richiesta di maggiori controlli: l’incremento di uomini e mezzi nella zona di Campo Marzo sta mettendo in difficoltà i delinquenti e le loro organizzazioni e questo è un dato sicuramente positivo. Con la collaborazione e l’impegno di tutti Campo Marzo può tornare ad essere una stupenda area verde a disposizione di vicentini e turisti”.
Viene quindi riproposto il divieto già previsto con precedenti ordinanze: la prima del 5 maggio 2015 vietava la vendita di bevande alcoliche all’Asia african market e al kebab Baba per 30 giorni. Successivamente, il 5 giugno 2015, è stato prorogato il divieto a questi due locali per altri 20 giorni. Inoltre è stata emessa un’altra ordinanza che imponeva il medesimo divieto anche al negozio Trading Lu sempre per 20 giorni.
Dai controlli della polizia locale, finché erano in vigore le ordinanze, emanate per arginare una consistente catena di episodi di degrado nella zona, è emerso “un netto calo nel numero di persone che percorrevano via Gorizia in direzione del negozio “Asia african market” e via Verdi o corso Ss. Felice e Fortunato fino al negozio “Trading Lu”, allo scopo di acquistare bevande alcoliche, nonché la diminuzione di soggetti nullafacenti che stazionavano stabilmente nell’angolo tra via Gorizia e via Roma e di fronte al kebab “Baba”.
Inoltre “nella zona di via Gorizia, Campo Marzo, viale Roma, via Dalmazia e via Btg. Monte Berico la Polizia Locale, nei mesi di maggio, giugno e luglio ha emesso 22 verbali per violazione del divieto di consumo di bevande alcoliche su area pubblica, previsto dal vigente regolamento di Polizia urbana”.
La nuova ordinanza è stata emessa a seguito della “riunione tecnica di coordinamento, che si è tenuta l’11 agosto 2015 nella sede della Prefettura di Vicenza, alla presenza del Prefetto, del Questore, del Comandante provinciale dei Carabinieri, del Comandante provinciale della Guardia di Finanza, del Sindaco, dell’Assessore alla sicurezza, del Comandante della Polizia Locale del Comune di Vicenza” durante la quale “è stato evidenziato che gli episodi criminali avvenuti nelle due settimane precedenti sono stati favoriti, oltre che dalle condizioni climatiche, anche dall’assunzione di bevande alcoliche, per cui risulta opportuna l’adozione delle c.d. “ordinanze no alcol”.
L’ordinanza, inoltre, rivolge un invito alla popolazione e ai gestori di pubblici esercizi, attività commerciali e artigianali della zona: “collaborare, segnalando alle forze dell’ordine la presenza di comportamenti contrari alla legge” e a quanto disposto dall’ordinanza.