28 Agosto 2013 - 16.20

Tangenziale di Vicenza, via ai lavori entro un anno

tangnord

“Sono ottimista. Entro gennaio auspico si arrivi alla progettazione dell’intera opera, poi serve la valutazione dell’impatto ambientale e l’approvazione da parte del CIPE. Entro un anno, nel frattempo, si potrebbe arrivare all’appalto del primo stralcio dei lavori, quello che riguarda la variante alla SP46. Fra due anni, se non ci saranno intoppi, potrebbe partire il secondo lotto, dalla Serenissima alla Postumia, compreso il rifacimento del nodo di Ca Balbi”. Il giorno dopo la firma al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti della convenzione per la realizzazione della tangenziale nord est, che ora comprende anche la variante alla SP 46, il sindaco Variati è soddisfatto e rivendica il merito del Comune di Vicenza per aver saputo portare a casa un documento che mette nero su bianco gli impegni di ciascun ente coinvolto.
“Senza la firma di questa convenzione – precisa Variati – rischiavamo che tangenziale nord est e variante alla SP46 finissero in un binario morto. Ieri a Roma abbiamo siglato un documento decisivo. Queste firme sanciscono l’inserimento delle opere nei provvedimenti infrastrutturali dello Stato, l’impegno di quest’ultimo ad inserire nel bilancio le risorse per la progettazione preliminare e definitiva di tutta la tangenziale e il cofinanziamento del primo stralcio che corrisponde alla variante alla SP 46. La convenzione, inoltre, formalizza l’impegno della Regione Veneto ad inserire nel suo prossimo bilancio i 20 milioni destinati a quest’ultima opera insieme ai 20 già garantiti dall’Autostrada Brescia Padova. Non erano obiettivi così scontati. Sono stati raggiunti grazie al mio intenso lavoro di quest’estate. Evidentemente per altri soggetti questo risultato non era una priorità”.
La convenzione, sottoscritta oltre che dal vice ministro alle Infrastrutture e ai trasporti Vincenzo De Luca, dal sindaco di Vicenza Achille Variati e da quello di Costabissara Maria Cristina Franco, anche dal commissario straordinario della Provincia di Vicenza Attilio Schneck, dal presidente dell’Autostrada Brescia Padova Flavio Tosi, dall’amministratore unico di Anas Pietro Ciucci e dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia che firmerà domani, prevede innanzitutto l’impegno scritto del Ministero a inserire nella legge di stabilità 2014 i 3 milioni di euro necessari alla progettazione preliminare e definitiva di tutta la tangenziale, compreso lo studio di impatto ambientale, e a finanziare tra le opere prioritarie per il Paese il primo stralcio dei lavori, cioè quello che riguarda la variante alla SP 46 compresa la bretella, ancora da progettare, a nord della nuova base americana. “Stiamo parlando di almeno 40 milioni di euro – dichiara Variati – che aggiungendosi ai 20 della Regione e ai 20 di Autostrada ci consentiranno di realizzare un’opera attesa da decenni e, forse, anche di migliorarne il progetto accogliendo alcune istanze dei comitati”.
Il Ministero, che con gli altri firmatari ha sottoscritto anche la suddivisione del progetto complessivo in 4 stralci, s’impegna inoltre a “finanziare le ulteriori risorse necessarie per la realizzazione del Secondo stralcio funzionale”, cioè quello da viale Serenissima alla Postumia, e a “reperire ulteriori risorse necessarie per la realizzazione dei successivi stralci funzionali”, cioè quello dalla Postumia alla Marosticana, compreso il bypass di Polegge verso nord, e quello, definito dal sindaco “problematico per le questioni ambientali connesse”, che chiude la tangenziale collegando la Marosticana alla bretella a nord della nuova base americana.
La Regione, a sua volta, si è impegnata a inserire i 20 milioni destinati alla variante alla SP46 nel bilancio pluriennale 2014-2016, mentre l’Anas a proseguire nella progettazione e appalto di tutte le opere.
“Questo è il frutto del nostro lavoro – è il commento conclusivo del sindaco – su cui abbiamo investito con determinazione perché Vicenza ottenga nei tempi più rapidi possibili un’opera che le spetta, di cui ha bisogno e che sarà realizzata senza sciupare inutilmente territorio. Tutti ora devono onorare i propri impegni. A partire dallo Stato, che già ad ottobre dovrà inserire quanto promesso nella legge di stabilità; e dalla Regione Veneto che a sua volta dovrà inserire il suo finanziamento nel prossimo bilancio”.

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