VICENZA – Cicero: “Nomadi, solo scuse per non rientrare”
Il Consigliere comunale Claudio Cicero interviene con una nota a mezzo stampa su una delle motivazioni che le famiglie Sinti stanno sostenendo per rifiutarsi di rientrare nel campo di viale Cricoli, a lavori ultimati, secondo il piano predisposto dall’Amministrazione Comunale. “Verrebbe persino da sorridere… -scrive Cicero- I nomadi non vogliono rientrare nel campo, completamente rinnovato, di viale Cricoli perché il clima d’odio generato dalle mie dichiarazioni non li fa stare tranquilli, in relazione alla sicurezza sul lato proprio di viale Cricoli… Da non crederci!”. Cicero se la prende, in particolare, con questa dichiarazione contenuta nella lettera inviata dai nomadi a sindaco e Prefetto di Venezia per non rientrare nel campo rinnovato.
«…Senza contare – scrivono ancora i sinti – che ci saranno i tubi che correranno lungo tutta l´area creando non pochi problemi anche legati alla sicurezza nei camminamenti. E ancora la mancanza di messa in sicurezza per le roulotte che si troveranno lungo la via principale che non potranno essere protette da atti razzisti vista la tensione fomentata dai consiglieri Claudio Cicero e Lucio Zoppello».
“Dopo essere stato l’unico -continua Cicero- ad individuare una soluzione alternativa per un nuovo campo nomadi, presso il casello autostradale di Vicenza est, e dopo essere stato l’unico a richiedere a gran voce che, almeno dal punto di vista urbanistico, si procedesse ad una variante per l’area di viale Cricoli posso solo aggiungere che le mie dichiarazioni non hanno certamente istigato un clima di violenza; ho semplicemente esternato ciò che migliaia di contribuenti, vicentini ed italiani, pensano del tema ‘nomadi’.
Trovo vergognoso, prima ancora che pretestuoso, che i nomadi si lamentino del clima sociale -generato da Cicero, SIC!- per far crescere ancora la tensione sul loro rientro in un campo in cui, è sempre utile ricordarlo, la collettività ha investito oltre 300.000 euro. Non vogliono rientrare? Nessun problema: si accomodino fuori dal territorio comunale di Vicenza.”.
“Il Sindaco abbia determinazione e forza per concludere l’operazione di trasferimento nelle date previste, senza lasciare a questi signori alcuno spazio di agibilità, neppure mediatica. La città, stretta tra ben altri problemi, non vuole più sentire scuse e non vuole scontri.”.