8 Giugno 2016 - 15.27

VICENZA – Cinema e architetti: incontri, premiazioni e proiezioni di film

SCUSATE SE ESISTO_MIGLIOR FILM

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ALA Assoarchitetti promuove il Premio Dedalo Minosse Cinema dedicato al Cinema e agli Architetti. Presentato ufficialmente durante l’ultima edizione del Premio Internazionale Dedalo Minosse alla Committenza di Architettura, è stato poi lanciato a settembre 2015 alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
In collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Vicenza, ALA organizza dall’8 all’11 Giugno 2016 al Palladio Museum a Vicenza la Prima Edizione del Premio: 4 serate di incontri e una rassegna di proiezioni dei 3 film, premiati dalla giuria nel panorama di circa 15 film italiani dell’ultimo triennio ( 2014-2016) che hanno raccontato la figura dell’architetto, in un momento di passaggio cruciale per la professione, quale quello che stiamo vivendo. La partecipazione alla manifestazione è gratuita ed è resa possibile dalla collaborazione con la Regione del Veneto, con il patrocinio del Comune di Vicenza.
Durante la prima serata dell’8 giugno, il Black Carpet, la Giuria guidata da Steve Della Casa (conduttore di Hollywood Party su Rai 3) presenterà i film in concorso e i vincitori alternando momenti di racconti a filmati, spezzoni di film e ai trailer.
Nelle 3 serate successive il pubblico potrà assistere alla premiazione dei film e alla loro proiezione.
Due le proiezioni in anteprima per Vicenza: “Ricomincio da Ottanta” il giorno 9 giugno di Alex Infascelli (PREMIO MIGLIOR SOGGETTO) e “Seconda Primavera” il giorno 10 giugno, di Francesco Calogero con Claudio Botosso (PREMIO MIGLIOR PROTAGONISTA), che interverranno personalmente alla premiazione e alla proiezione. Il film “Seconda Primavera” è candidato per il miglior soggetto alla 70esima edizione dei Nastri d’Argento, ed è stato scelto da Viviana Del Bianco, direttrice del N.I.C.E. (New Italian Cinema Events), che dal 1991 promuove il Cinema Italiano all’estero, per inaugurare la prima volta dell’associazione in Ucraina.
L’ultima sera, sabato 11 giugno è all’insegna del femminile. Verrà proiettato e premiato come miglior film “Scusate se esisto!” di Riccardo Milani con Paola Cortellesi e Raoul Bova (PREMIO MIGLIOR FILM). Alla serata interverrà anche l’architetto Guendalina Salimei la cui storia ha ispirato il film in dialogo con Fulvia Caprara, giornalista de La Stampa.
Tre pellicole che raccontano tre fasi della vita degli architetti, una fine carriera, una carriera al pieno, se pur in crisi, e un inizio carriera, attraverso le vicende personali e lavorative dei protagonisti. Quanto conti poi il fatto che siano architetti nella storia, quanto un mestiere come quello dell’architetto incida effettivamente sulle nostre vite – in particolare in Italia- quanto la qualità dell’architettura sia in gioco, ce lo racconteranno i tanti personaggi che interverranno alle serate, tra i quali ne ricordiamo alcuni: oltre ai già citati Francesco Calogero, Claudio Botosso, Guendalina Salimei, Fulvia Caprara, Steve Della Casa, ricordiamo Francesco De Blasi, produttore indipendente di Ricomincio da Ottanta, Alessandra Comazzi, critica televisiva, Denis Lotti, docente di Cinema all’università di Padova, Gianni Biondillo, architetto scrittore, Vitaliano Trevisan, scrittore, sceneggiatore, attore e appassionato di architettura, Donatella Bollani, esperta di comunicazione, attualmente vicedirettore di Domus, Federico Babina, architetto e graphic designer – la sua specialità: i manifesti, Marcella Gabbiani, Direttrice del Premio Internazionale Dedalo Minosse alla committenza di Architettura e Giorgio Scianca, Direttore Premio Dedalo Minosse Cinema, Marisa Fantin, Presidente dell’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Vicenza.
Il rapporto tra la prima e la settima arte, letto attraverso le pellicole che hanno come protagonista un architetto, diventa un’occasione per far incontrare i protagonisti di due mondi così vicini e contemporaneamente così lontani. L’architetto è certamente il trait d’union. Sono migliaia le pellicole che hanno descritto negli ultimi 120 anni la sua professione; innumerevoli attori, registi, scenografi, direttori delle luci e della fotografia hanno lavorato nel cinema essendosi formati alle scuole di architettura. Scrive Federico Babina nel suo manifesto per la manifestazione: «Architettura e Cinema sono unite da un percorso comune che come un labirinto “disegna storie” e “racconta architetture”. Due mondi parte di uno stesso universo intricato e misterioso dove perdersi per ritrovarsi».
Le schede dei film vincitori e i trailer sono disponibili su: http://www.dedalominosse.org/dedalo-cinema/ita/film.html
Le schede dei giurati e ospiti su http://www.dedalominosse.org/dedalo-cinema/ita/giuria.html

MERCOLEDÌ 8 GIUGNO ore 21 – BLACK CARPET
La Giuria presenta i film in concorso e i vincitori.
PROIEZIONE del Filmato “Architetto all’italiana” e trailer dei 3 film premiati: “Ricomincio da Ottanta”, “Seconda Primavera” e “Scusate se esisto!”, che saranno proiettati le tre sere successive a partire dalle ore 21,00 al Palladio Museum.
Durante la serata avverrà la PREMIAZIONE del film “Ricomincio da Ottanta” di Alex Infascelli
vincitore del Premio “Morseletto”- Dedalo Minosse Cinema come MIGLIOR SOGGETTO.
Ritirerà il premio il produttore Francesco Alessandro De Blasi, di ALEXANDRA cinematografica srl.
Presentazione del periodico MONDO NIOVO, dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema, che dedica in occasione del Dedalo Minosse Cinema un numero monografico sugli architetti al cinema.
La serata si concluderà con un assaggio di vini del territorio a cura dell’Associazione Italiana Sommelier Veneto.

Interverranno:

Alessandra Comazzi, Giornalista, critico televisivo in oltre settemila articoli ha analizzato la televisione e i suoi cambiamenti. Comincia a scrivere per i giornali alla fine del liceo, nel 1975; 1978: è assunta a “La Stampa”, quotidiano di Torino. 1979: è giornalista professionista. Per vent’anni, è responsabile del settore Spettacoli, sempre di “La Stampa”. Realizza e lancia settimanali: “TorinoSette”, “In tivù”. 2006: sceglie la libera professione. Continua il lavoro di critico; ha diretto la prima web tv italiana dedicata a architettura e paesaggio, archiworld.tv. Ha insegnato all’Università (cattedra di Analisi e Critica della televisione) e al Master di giornalismo di Torino. Ha scritto e realizzato programmi radiofonici e televisivi, “Gente di Broadway”, “Televisionando”, “Trebisonda”. Ha un blog, Cose di tele, e cura una seguitissima pagina di critica su Facebook. L’ultimo suo libro, “La tv che mi piace”, dimostra come la tv non sia tutta da buttare.

Francesco De Blasi, produttore del film “Ricomincio da Ottanta”, amministratore unico della casa produttrice ALEXANDRA cinematografica srl
Stefano Della Casa, presidente della giuria Critico cinematografico, conduttore radiofonico di Hollywood Party su Radio Rai 3. Ha attraversato varie stagioni del cinema: presidente del Movie Club, direttore del Torino Film Festival, presidente della Film Commission Torino Piemonte, direttore del Roma Fiction Fest. È stato da poco nominato direttore del Sottodiciotto Film Festival.
Gianni Biondillo, giurato Architetto e scrittore, fa parte della redazione di Nazione Indiana ed è docente di “Elementi di psicogeografia e narrazione del territorio” presso l’Accademia di Architettura di Mendrisio (USI). Pubblica il suo primo romanzo per Guanda nel 2004. In questo decennio s’è occupato di narrativa di genere, architettura, psicogeografia, viaggi, eros, fiabe e racconti. Scrive per il cinema e la televisione, pubblica regolarmente su quotidiani e riviste nazionali. È tradotto in varie lingue europee. Il suo ultimo romanzo è L’incanto delle sirene (2015).
Matteo Pollone rivista Mondo Niovo Docente a contratto presso il Dams di Torino, è autore di Il western di Anthony Mann (2007), Neil Jordan (con Caterina Taricano, 2009), James Bond. Fenomenologia di un mito (post)moderno (2016).

GIOVEDÌ 9 GIUGNO ore 21,00 – RICOMINCIO DA OTTANTA
Interverranno:
Alessandra Comazzi, Giornalista, critico televisivo.
Davide Rapp, giurato Architetto e videomaker, vive e lavora a Milano. Dal 2005 al 2013 collabora con diversi studi milanesi: mutti&architetti, Stefano Boeri Architetti, Dontstop Architettura. Ha partecipato alla 14a Biennale di Architettura di Venezia – Fundamentals (Biennale Venezia, 2014) con ‘Elements’ – un film di montaggio di oltre 500 sequenze cinematografiche, montate e sincronizzate per descrivere gli elementi base dell’architettura nella stanza introduttiva della mostra ‘Elements of Architecture’, curata da Rem Koolhaas, OMA e l’Harvard Graduate School Of Design. Ha presentato lavori e ricerche in scuole internazionali di design e architettura: Domus Academy (Milano), NABA (Milano), IED (Cagliari), Politecnico di Milano, Università degli Studi di Genova, Burg Giebichenstein Kunsthochschule (Halle), Mansfield College (Oxford, UK). È coautore (con Alberto Iacovoni, Roma) del saggio grafico Playscape (Libria, 2009). Ha collaborato con le riviste Abitare (RCS, Milano), Elle Decor Italia (Hearst, Milano) e San Rocco (Venezia) e cura la rubrica di critica di design ‘Vedere Doppio’ per la rivista Icon Design (Mondadori, Milano).
Vitaliano Trevisan, ospite è uno scrittore, attore, drammaturgo, regista teatrale, librettista, sceneggiatore e saggista italiano. Nasce a Sandrigo, in provincia di Vicenza, nel 1960. Nel 2002 pubblica il romanzo “I quindicimila passi”, che riceve il Premio Lo Straniero e il premio Campiello Francia 2008 (terza edizione del Campiello Europa). Nel 2003 è l’attore protagonista, e co-sceneggiatore, del film “Primo amore” di Matteo Garrone, girato a Vicenza, in concorso al 54mo Festival di Berlino. Recita in “Il riparo” di Marco Simon Puccioni (miglior film al festival di Annecy nel 2007), e in “Dall’altra parte del mare” di Jean Sarto. Nel 2009 partecipa alla serie tv “R.I.S. Roma – Delitti imperfetti” di Tagliavia. I suoi testi teatrali sono stati messi in scena da Valter Malosti, Toni Servillo, Andrè Sciammà e Alessandro Gassman. Di recente pubblicazione, per Einaudi Stile Libero, Works.
Denis Lotti, giurato insegna Museologia del cinema e Studi sull’attore nel cinema presso l’Università di Padova. Si occupa di storia del cinema italiano, in particolare l’epoca del muto, il cinema di propaganda, il divismo cinematografico e la misconosciuta produzione cinematografica della Repubblica Sociale Italiana. È protagonista del documentario Rai Sperduti nel buio (2014). Ha pubblicato una monografia dedicata al divo e regista Emilio Ghione (L’ultimo apache. Emilio Ghione, vita e film di un divo italiano, Cineteca di Bologna 2008), un manuale universitario dedicato ai documenti archivistici del cinema (La documentazione cinematografica, con Paolo Caneppele, Persiani 2014) e alcuni saggi storici su riviste italiane e internazionali. Sta per pubblicare una monografia che affronta il divismo maschile nel cinema muto italiano (Rubbettino 2016).

PROIEZIONE IN ANTEPRIMA A VICENZA del film “Ricomincio da Ottanta” di Alex Infascelli
vincitore del Premio “Morseletto”- Dedalo Minosse Cinema come MIGLIOR SOGGETTO

VENERDÌ 10 GIUGNO – SECONDA PRIMAVERA
PREMIAZIONE di Claudio Botosso vincitore del Premio “Fontanot”- Dedalo Minosse Cinema come MIGLIOR PROTAGONISTA di “Seconda Primavera” di Francesco Calogero. Il film è candidato per il miglior soggetto alla 70esima edizione dei Nastri d’Argento, ed è stato scelto da Viviana Del Bianco, direttrice del N.I.C.E. (New Italian Cinema Events), che dal 1991 promuove il Cinema Italiano all’estero, per inaugurare la prima volta dell’associazione in Ucraina.
PROIEZIONE DEL FILM IN ANTEPRIMA A VICENZA
Interverranno:
Alessandra Comazzi, Giornalista, critico televisivo
Claudio Botosso, attore protagonista del film “Seconda Primavera” del regista Francesco Calogero. Nel 1979 esordisce in teatro interpretando Gianni Rilow in Risveglio di primavera di Wedekind, per la regia Memè Perlini. Pino Micol lo scrittura per La visita della vecchia signora di Friedrich Durrenmatt e l’anno successivo lavora con Piera Degli Espositi in Lunga notte di Medea di Corrado Alvaro per la regia di Werner Schroter. Nel 1983 interpreta Conversazione con l’uomo nell’armadio, monologo tratto dalla prima raccolta di racconti di Ian Mc Ewan per la regia di Amedeo Fago.Nel 1984 esordisce in cinema: Pupi Avati gli affida il ruolo di protagonista in Impiegati. Il film ottiene un buon successo di pubblico e di critica, partecipando alla Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes. La pellicola lo porta all’attenzione di registi prestigiosi come Federico Fellini e Marco Bellocchio Federico Fellini con i quali girerà rispettivamente Ginger e Fred e Diavolo in Corpo. Nel 1987 il famoso cartoonist Bruno Bozzetto lo sceglie come protagonista per il suo primo film con attori veri Sotto il ristorante cinese. Lavora poi con Marco Risi in Soldati – 365 all’alba.
Francesco Calogero, Direttore artistico del Messina Film Festival, del CostaIblea Film Festival e del Valdarno Cinema Fedic, storico festival dedicato al cinema italiano indipendente. Dal 2005 al 2007 insegna cinema alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Messina. Dopo aver girato due super8 – il lungo La caviglia di Amelia (1985) e il mediometraggio Bionda per un giorno (1986) – dirige nel 1987 il lungometraggio La gentilezza del tocco. Premiato come miglior film indipendente dell’anno al Festival di Belluria, vince il Delfino di Bronzo e il Fipresci al festival di Troia (Portogallo), oltre al Sacher d’Oro nella prima edizione del premio istituito da Nanni Moretti. Realizza Visioni private, girato assieme a Ninni Bruschetta e Donald Ranvaud nel corso del Festival di Taormina 1988 e ultimato due anni dopo: l’argomento trattato lo rende oggetto dei desideri per numerose rassegne cinematografiche, tra cui Torino, Rotterdam e la sezione Forum del Festival di Berlino. Insieme con Bruschetta firma poi anche il testo teatrale Il battello degli amanti (1988) e l’adattamento della pièce I carabinieri, di Beniamino Joppolo, presentata alle Orestiadi di Gibellina del 1994. Nel 1995 esordisce nella regia lirica con Rita ou Le mari battu, di Gaetano Donizetti, cui fa seguito, due anni dopo, il dittico Cavalleria rusticana di Pietro Ma scagni e Pagliacci di Ruggero Leoncavallo; mette quindi in scena nel 1998 Norma, e nel 2003 La sonnambula, entrambe diVincenzo Bellini. Dirige Nessuno, nel 1992, e Cinque giorni di tempesta, che viene presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 1997, e premiato a Osaka e Annecy; ad essi fa seguito Metronotte, uscito nel 2000. Del 2002 è l’esordio nel documentario con L’implacabile tenente Rossi, girato per la serie I diari della Sacher di Nanni Moretti, seguito due anni dopo dal corto In the Name of the Godfather – sopralluogo sui set siciliani de Il Padrino di F.F: Coppola, uno studio per il mediometraggio Nella terra del Padrino, ultimato nel 2012 con il supporto di Rai Cinema. Nel 2013 fonda la casa di produzione Polittico, che debutta con il lungometraggio Seconda Primavera.
Federico Babina, giurato, architetto e graphic designer (dal 1994) vivo e lavoro a Barcellona (dal 2007), ma soprattutto sono una persona curiosa (da sempre). Ogni giorno cerco di ritrovare un modo di osservare il mondo attraverso l’innocenza degli occhi di un bambino. I bambini sono in grado di avere una visione delle cose totalmente disinibita e senza il condizionamento dell’esperienza. Mi piace cercare di raccontare il mondo che vedo attraverso diverse tecniche espressive. Mi piace la ricchezza del linguaggio e la diversità delle sue forme. Alcune volte sono architetto con la passione per l’illustrazione ed altre sono un illustratore con la passione per l’architettura.

Donatella Bollani, giurato, esperta di comunicazione nei settori dell’architettura e del design. Ha diretto importanti testate su carta e web e ha realizzato prodotti e servizi editoriali inizialmente per il Gruppo Sole 24 ORE, poi per la divisione Business Media, passando per il Gruppo Tecniche Nuove. Dal 2015 è vicedirettore di Domus.

Fulvia Caprara, giurato, Giornalista professionista a “La Stampa”: si occupa principalmente di cinema, ma anche di libri, cultura e televisione. Ha collaborato al magazine della Stampa, Specchio. Ha fatto parte, dal 2004, per quattro edizioni, del comitato di selezione della Mostra internazionale d’Arte cinematografica di Venezia diretta da Marco Muller. Ha tenuto per sei anni, all’Università La Sapienza di Roma, un corso di Giornalismo dello Spettacolo, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia. Ha scritto saggi per l'”Almanacco Guanda”, su fenomeni cinematografici e televisivi. Ha fatto parte, nel settembre del 2009, della commissione di esperti istituita presso l’Anica incaricata di designare il candidato italiano agli Oscar 2010, ha partecipato a trasmissioni televisive a tema cinematografico. È vicepresidente del Sindacato Giornalisti Cinematografici Italiani, che si occupa, tra le altre, numerose attività, di assegnare i Nastri d’Argento al cinema italiano.

SABATO 11 GIUGNO – SCUSATE SE ESISTO

PREMIAZIONE del film “Scusate se esisto!” di Riccardo Milani con Paola Cortellesi e Raoul Bova.
vincitore del Premio Dedalo Minosse Cinema come MIGLIOR FILM
PROIEZIONE DEL FILM
Interverranno:
Alessandra Comazzi, Giornalista, critico televisivo
Guendalina Salimei, Architetto e docente universitario, fondatrice del T studio. La sua storia, in parte romanzata, è stata ripresa nel film “Scusate se esisto!” con Paola Cortellesi e Raul Bova, regista di Riccardo Milani. Nel film la protagonista è autrice di un progetto di recupero di Corviale, che è quello pensato da Salimei. Laureatasi a Roma nel 1990, presso la Facoltà di Architettura della Sapienza, fonda nel 1992 insieme a Roberto Grio, Giancarlo Fantilli, Giovanni Pogliani e Mariagusta Mainiero il “T studio”. È ricercatrice presso il Dipartimento Architettura e Progetto (DiAP) della Facoltà di Architettura della Sapienza di Roma, dove insegna progettazione architettonica e urbana. È membro del consiglio direttivo dell’Istituto Nazionale di Architettura (INArch) e del Work program dell’UIA (International Union Architects).
Fulvia Caprara, giurato, Giornalista professionista a “La Stampa”: si occupa principalmente di cinema, ma anche di libri, cultura e televisione. Ha collaborato al magazine della Stampa, Specchio. Ha fatto parte, dal 2004, per quattro edizioni, del comitato di selezione della Mostra internazionale d’Arte cinematografica di Venezia diretta da Marco Muller. Ha tenuto per sei anni, all’Università La Sapienza di Roma, un corso di Giornalismo dello Spettacolo, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia. Ha scritto saggi per l'”Almanacco Guanda”, su fenomeni cinematografici e televisivi. Ha fatto parte, nel settembre del 2009, della commissione di esperti istituita presso l’Anica incaricata di designare il candidato italiano agli Oscar 2010, ha partecipato a trasmissioni televisive a tema cinematografico. È vicepresidente del Sindacato Giornalisti Cinematografici Italiani, che si occupa, tra le altre, numerose attività, di assegnare i Nastri d’Argento al cinema italiano.

Durante le giornate del Premio l’Ordine degli architetti PPC organizza “Architetti al cinema”, dialoghi sulla figura dell’architetto nel cinema e nella vita reale con i protagonisti, gli organizzatori, la giuria, gli esperti. Il mestiere dell’architetto, l’architettura e la città raccontati da diversi punti di vista per capire come comunicare la propria cultura e come far crescere la domanda di qualità e competenza che rappresenta lo strumento più efficace per promuovere una professione sempre più difficile. Sono previsti crediti formativi professionali per gli architetti. Info su http://corsi.ordinearchitetti.vi.it/

La base di partenza di questa manifestazione, lo storico, è trattato nel libro “La recita dell’architetto” di Giorgio Scianca e Stefano della Casa dove sono analizzati e raccontati 1523 film, dal 1901 ai giorni nostri, in tutte le lingue del mondo, dal muto ad oggi, dove l’architetto è protagonista e dove si stabiliscono i legami tra il mondo del cinema e quello dell’architettura.
Un viaggio nel tempo e nello spazio di una professione, raccontata con grande generosità dal cinema del passato, che continua nel presente con una media di 20 pellicole all’anno. In particolare un centinaio di film presenti nella ricerca narrano storie di architettura per certi versi molto simili a quelle raccontate e premiate dal Premio Dedalo Minosse alla Committenza di Architettura, di cui questa manifestazione costituisce uno spin-off. Storie di progetti non sempre andati a buon fine come quelli del Premio, ma che completano la filosofia di segnalare anche i “tentativi” di buona architettura, che esistono e che non vengono quasi mai portati all’attenzione del pubblico. Queste storie ispirate dalla realtà nelle varie parti del mondo rappresentano la terra di mezzo fra il cinema (finzione) e l’architettura (realtà costruita).

Marcella Gabbiani, giurato,Direttrice del Premio Internazionale Dedalo Minosse. Si occupa, attraverso la professione di architetto e un’intensa attività culturale e associativa, della promozione dell’architettura e dell’interazione tra diverse discipline e arti. Segue il coordinamento generale dello studio e le attività di progettazione integrata di grandi strutture commerciali, abitazioni private di pregio e allestimenti di mostre e installazioni. Dedica particolare attenzione al tema del progetto inclusivo, attraverso la pratica del Design for All.

Giorgio Scianca, Direttore Premio Dedalo Minosse Cinema, è ideatore e redattore della testata giornalistica Archiworld.tv (premio” Bruno Zevi” INARCH- ANCE per la diffusione della cultura architettonica nel 2011). Nel 2010 collabora con il centro sperimentale di cinematografia. Autore con Steve Della Casa del libro “ La Recita dell’Architetto”, svpress 2015.

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